Non ci sono mai stati tanti fronzoli nella concezione delle sfilate di Max Mara, maison da sempre più attenta al retail che allo show. E così non c’è da stupirsi se quella che è scesa oggi in passerella è una collezione portabilissima senza nessun Wow! (fatta eccezione per i capispalla in organza trasparente con orli e revers in pelle scamosciata). Un safari urbano che porta con sé tutto il repertorio di  stampe animalier, color kaki, sahariane a taglio camicia, gonne dritte di varie lunghezze, praticissime tute con coulisse in vita e ovviamente una palette di colori naturali come tutte le sfumature di beige (tra i quali manca il bianco) con stampe floreali è qualche accenno di check.

Grigio, azzurro e il nero per la sera completano la gamma cromatica. Le linee sono morbide, comode, a tratti maschili per permettere di essere eleganti senza rinunciare al comfort. Cala la notte e lo smoking viene rivisitato con sensualità trasformandolo in una sorta di trench (capo per altro iconico del marchio) ma in organza trasparente nera con i rever in pesante raso di seta. Una collezione che punta dritto alla vendibilità, all’essere più che all’apparire e siamo certi che riscuoterà un notevole successo nelle boutique.

Vittoria Melchioni