E’ una cheerleader birichina con ha una tenecia da gladiatore metropolitano cresciuta però a Park Avenue la donna presentata da Fausto Puglisi, new talent già lanciatissimo nel firmamento glamour. Per nulla cambiato dalla valanga mediatica che l’ha travolto dopo l’apparizione al SuperBowl delle due ancelle di Madonna M.I.A e Nicky Minaj e quella tanto chiacchierata della bella Belen a Snaremo, tutte avvolte nei suoi splendidi abiti, lo stilista ci ha svelato i segreti della nuova collezione.
Impossibile notare una spiccata dicotomia che genera un mix che al contempo sciocca e rassicura con quell’allure sixties da signora per bene. Gonnelline plissettate a larghe pieghe piatte tempestate di borchie e completamente ricamate a mano, così come le spalline delle giacchine in pelle e i chiodi (ogni ricamo ha richiesto più di 10 ore di lavorazione). Stampe elleniche mescolate a tagli bon chic bon genre, per creare figure tanto care all’iconografia di Helmut Newton che lo stesso Puglisi elegge a nuovo imperatore pagano.
Le donne vestite dallo stilista messinese sono delle virago contemporanee strizzate in guaine di spandex color block. Lo spandex viene utilizzato anche le stampe neoclassiche che ritroviamo nei top dai colori flash. I tessuti tutti preziosissimi vanno dal jersey di lana, al cashmere, allo spandex, crepè di lana e crepè de chine e chiffon. Oltre alla pelle usata con un’allure fetish con dettagli alla Blade Runner che alternano ricami abbaglianti a momenti di nero blindato. La dicotomia si ripresenta nella texture dei capi dove giacche da uomo tagliate e strutturate come corazze si alternano a caban morbidi come vestaglie. Per la sera il ritorno al neoclassico con dee di paradisi tropicali che inscenano il grande gioco della seduzione attraverso spacchi vertiginosi sospese tra Segesta e Palm Spring.
