Style

Souvenir di Sicilia per l’estate Dolce&Gabbana

Le giare con i fichi d’india che ci accolgono sulla passerella del Metropol lasciano intuire quale sia il mood della sfilata che di lì a poco Dolce&Gabbana presenteranno davanti ad un parterre pullulante di vip tra i quali spicca la nuova musa Letitia Casta. E Sicilia sia. Con tutti i rimandi da souvenir come i pupi, i carretti, le ceramiche di Caltagirone. Mentre la voce vibrante di Modugno ci ricorda quanto tutto sia meraviglioso, capo dopo capo sale l’allegria che ha il culmine con le grandi righe dei tessuti delle sdraio o degli ombrelloni o che nei colori ricordano il cioccolato di Modica.

E’ un’estate più coperta, ma non per questo meno femminile. Il pizzo non è più padrone, ma fa capolino qui e là, dando sinuosità alle silhouette. Le linee sono tendenzialmente lineari ed essenziali, con qualche gonna a ruota dalla lunghezza al ginocchio. Meraviglioso, per continuare a citare Modugno, l’uso di preziosi ricami su tessuti poveri come la iuta. Alta artigianalità nell’intriccio di rafia e midollino per bustier e strutture di gonne che ricordano i canestri siciliani. La rafia viene lavorata a crochet o intrecciata, stampe invece per l’organza doppia e goffrata. Il cotone è a fibra naturale, quindi un po’ rigido mentre il lino si unisce all’elastame. Imperano le zeppe scultura che ricordano le ruote dei carretti, oppure in rafia intrecciata multicolor, sempre con altezze vertiginose per poi passare a pianelle dal sapore arabeggiante ricamate e a punta. Un sali e scendi che ricorda le scogliere delle isole Eolie tanto care allo stilistico duo. Eolie che ritornano nelle stampe delle bluse e delle borse. Tra i capelli, un foulard annodato come faceva la Jackie O’ delle vacanze capresi. E come gioielli grandissimi orecchini chandelier che ricordano le illuminazioni delle feste di paese, o che riproducono i pupi o i moretti delle ceramiche calatine. E la sensazione di sole e mare che ogni capo porta con sé. Una fusione perfetta tra anni ’50 e contemporaneità.

Sono una fashion victim dichiarata e amo il mio carnefice. Da 14 anni vivo lo spogliatoio delle squadre di calcio di Serie A e B. Scrivo per Vip Mese, Vip e Gossip per diletto e sono cresciuta professionalmente a F.A.D. la rubrica del TG24.

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