L’intento è quello di proiettare la nostra voglia di shopping già verso le nuove linee primaverili, ma quest’anno le collezioni cruise sono più subdole e vanno a colpire il nostro essere eterne bambine riaccendendo la voglia di giocare a fare “le signore”. Il mood, il fil rouge, che le unisce è infatti questo stile “sciura-like” che va a ripescare i tagli degli anni ’20, ’40, ’50 quando le donne erano ancora donne vere e non androgine virago.

La Deauville dei ruggenti anni del Grande Gatsby è la primaria fonte di ispirazione. Immancabili i capi che accostano il bianco e il blu navy, le righe e i pois. E poi gli abiti Charleston, le gonne plissettate con le silhouette morbide e confortevoli. Gonne a ruota, pantaloni ampi, costumi interi. Tutto per ricordarci quanto sia chic coprire e non ostentare, ammiccare e non esplicitare. Dimentichiamoci il casuale mix&match che tanto piace agli street stylist, l’imperativo è quello di indossare i vestiti abbinati in maniera maniacale agli accessori, curati in ogni minimo dettaglio come volevano le regole sartoriali degli anni’ 40 e ’50. I colori sono tenui, con punte di rosso acceso mai volgare. Le stampe sono floreali, hawaiane per farci riassaporare un esotismo perduto e riportarci a quelli che una volta erano ritenuti paradisi d’elite e ora equivalgono più o meno a Pinarella di Cervia. Ecco una carrellata dei migliori pezzi proposti dagli stilisti e scelti da noi.