Style

Le ragazze in festa di Antonio Marras

Antonio Marras è il vero anarchico della moda. Semplicemente va dove lo porta il cuore. Tutti vanno verso la pulizia? E lui giù di barocco. Tutti enfatizzano il non colore? E lui dai che ti mette swarovski anche sulla giacca militare riassemblata. Lo ha sempre fatto ed è per questo che lo amo. Non solo per gli abiti, ma perchè in ogni sua sfilata passa forte il concetto che la moda può essere cultura e arte e poesia. La location è addobbata  a festa: un matrimonio per l’esattezza. Suonano le campane e noi ci sediamo su tavole vestite di cristallo, fiori, sete e torte. E’ meraviglioso. Ci servono del vero caffè, sublimi torte glassate addolciscono l’attesa. Che non è vana. Sfilano i primi capi e subito capisco che mi piacerà: giacche, sploverini e abiti con una doppia faccia: davanti decori e ricami a mano, fiori rami, boccioli e farfalle e cristalli svarovsky, dietro cotone bianco e nero, motivi geometrici, floreali e pois.

Mi piacciono da pazzi i leggerissimi spolverini preziosi. Marras li ha presentati abbinati a micro shorts riccamente decorati , ma me li vedo perfetti sopra un paio di jeans. Le giacche militari smontate e ricostruite mi ricordano il primissimo Marras, poi copiatissimo da tutti, ma come lui nessuno. Ovviamente sono un inguaribile oggetto di desiderio, come pure gli abiti a trapezio in tonalità pastello, così disattesi e uno diverso dall’altro. Per me questa collezione è da standing ovation.

 

 

Italian fashion journalist. Blogger @fashionblabla. Founder of #fashioncamp.

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