Style

Soho, l’anima fashion di Londra

Un negozio di Soho, a Londra
Il viaggio di Fashionblabla a Soho, tra negozi cult e i locali delle celebrities

Prostitute, ubriaconi, artisti squattrinati e gente di malaffare. Questo era Soho a metà del 1800. Oggi, invece, il quartiere è la zona più trendy di Londra. Qui, non si viene per vedere monumenti (pochi e molto distanti tra loro), ma per vivere la nightlife, le vie dello shopping e gli spettacoli nei teatri off. Tra un serpente di eterogenea umanità che si accalca sui marciapiedi, qualche bobby in divisa d’ordinanza, coppie gay e hare khrisna in camicione, le fashion addicted s’infilano nelle boutique più glam, partendo dal 57 di Greek Street: tappa fissa Kokon To Zai, dove le collezioni arrivano dall’ingegno dei giovani designer del vicino London College of Fashion e dal Central Saint Martins (kokontozai.co.uk). Beyond the Valley a Newburgh Street è, invece, la vetrina dei talenti più innovativi della moda e dell’arte contemporanea; uno di loro, il designer hongkonghese Shiu Kay-kan, ha inaugurato a Lexington Street il suo atelier, SKK Lighting, in cui crea lampadari, abat-jours ed elementi d’arredo. Gli acquisti più curiosi si fanno da All the Fun of the Fair (allthefunofthefair.biz) col suo assortimento di lane tinte, o da Bexy Lady (bexy-lady.co.uk), Lazy Oaf (lazyoaf.co.uk) e Carry Me Home (carrymehome.co.uk), con t-shirt, vestiti, accessori d’ogni genere e modelli esclusivi. Per chi ama cake e tea all’inglese, i negozi gourmand più frequentati di Soho mantengono l’aspetto della bottega di quartiere o dell’emporio della nonna, come l’antro di delikatessen di Lina Stores (18 Brewer St), l’Algerian Coffee Store, tea-shop e torrefazione d’epoca (algcoffee.co.uk) o ancora l’enoteca Gerry’s (gerrys.uk.co), con bottiglie da tutto il mondo accatastate nelle scaffalature come in una libreria antiquaria. La sera, poi, a Soho i locali non mancano. Per entrare nella leggenda, trascorrere una notte brava al Ronnie Scott’s (47 Frith Street, ronniescotts.co.uk) il jazz club più longevo di Londra è d’obbligo: tra ottima musica e una location so English style, potrà succedere anche a voi come a me di fare la fila alla toilette chiacchierando con Natalie Portman o con qualche altro vip di passaggio. Very cool e amatissimo dalla regina delle notti londinesi, Kate Moss, è il Club 49 (49 Greek Street, club49soho.com) che, insieme al Maddox, in Mill Street (maddoxclub.com), rappresentano il gota dei locali minimalisti ed esclusivi più amati dalle celeb, dove i comuni mortali possono accedere solo tramite prenotazione. Infine, la tendenza del momento, lanciata da Dita Von Teese, richiede un’ultima tappa al Madame Jojo’s (8-10 Brewer Street, madamejojos.com) dove, tra specchi, luci e tende di velluto rosso, vi imbatterete nei migliori spettacoli di burlesque di Soho. A conferma che la dirty soul del quartiere non è soltanto una leggenda.(Chiara Canavero)

 

Italian fashion journalist. Blogger @fashionblabla. Founder of #fashioncamp.

Write a comment