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Non è un’AnnaPiaggeria

A pochi giorni dall’Esame di Stato 2011 che ha proposto ai maturandi la famosa frase di Andy Wahrol sui 15 minuti di celebrità, il ragionamento non vale per Anna Piaggi. Le sue apparizioni folgoranti formano un continuum di infinite manciate di minuti, da anni. Lei è inconfondibile e camaleontica, da anni. Inevitabile che le capitasse anche l’omaggio dollculturale indicatore e sigillo di celebrità, e cioè che un artista creasse una bambola fatta come lei.

Chan Park – mi è già capitato di parlare di questo eclettico nippo-coreano milanese d’adozione – ha infatti realizzato un’Anna Piaggi doll, pezzo unico, cadeau per l’Anna Piaggi in carne ed ossa. Fin qui la cronaca.

 

Sia chiaro che la portrait doll, o la celebrity doll, non è una novità. Esiste da decenni. Chi vuole e ha un attimo di tempo può divertirsi ad esplorare il mondo delle bambole e pupazzi seriali che ritraggono personaggi famosi e grandi attori e cantanti già solo consultando i siti dove vendono action figures o libri come “Poupées et figurines du show-biz” (di Kathy Moreau, edito da les editions de l’amateur e reperibile su Amazon). Va detto anzi che anche la Mattel, ma non solo la Mattel, ha colto nel filone celebrities cospicue opportunità di marketing presso i collezionisti adulti. L’ultima celebrity effigiata è una Grace Kelly doll in taglia Barbie, per chi la trova somigliante (non io). 

L’Anna Piaggi doll è una cosa a sé. Perché non è stato facile rendere in modo reverente e senza scadere nella caricatura la personalità vivace e misurata di una donna vera, atipica, senza età e senza tempo, portatrice sia di uno stile unico nel suo genere ma non prevedibile nella prossima mossa, sia di una gestualità composta eppure spettacolare, mai volgare – una donna che non è una bambola. Per lei una bambola che non è una piaggeria e nemmeno un’AnnaPiaggeria.

Daniela Ferrando

Ph Chan Park aka Chan Sama su flickr

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Copywriter & consultant, anomala collezionista di fashion dolls.Non accumulo bambole, ma cerco e promuovo segni della loro presenza nella moda, nella creatività, nelle sensitive issues del nostro tempo.

Comments (2)

  • Ricordo ancora oggi; la faccia della signora Anna Piaggi; quando apri la scatola a lei consegnata.. e dentro c’èra la bambola dedicata a lei…
    l’espressione stupita! fù una gioia troppo grande per il sottoscritto 0scar Mamooi e l’ amico Chan Sama non che il creatore della bambola Anna Piaggi.

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  • Immagino. Sono un’amica di Chan. Anna Piaggi è stata un’idea favolosa. Bravi!

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