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Anna Piaggi 1931-2012

Anna alle sfilate mi distraeva. E sia ben chiaro non per il suo eccentrico look, ma perchè tutte le volte che le ero vicina notavo che lei guardava sempre verso un punto ignorato da tutti. E cercavo di carpire su quale dettaglio il suo arguto senso dello chic si andasse a posare. E mi perdevo il defilé. La soddisfazione però era immensa quando in seguito attraverso la sua rubrica su Vogue, riuscivo a dare una risposta positiva alle mie domande: avrà forse notato quella cucitura? Quel ricamo? O lo sguardo perso di qualche vip in prima fila? Anna era e rimarrà un punto di riferimento per tutti noi e Vogue sarà infinitamente più povero senza la sua rubrica D.P – doppie pagine … attraverso la quale ci dava quella visione del Di Più, dell’oltre a quello che tutti noi meccanicamente annotiamo sulle nostre Moleskine o sui nostri iPad e che ora tristemente segnerà il Dopo Piaggi.

« Anna inventa la moda. Nel vestirsi fa automaticamente quello che noi faremo domani » Karl Lagerfeld

Sono una fashion victim dichiarata e amo il mio carnefice. Da 14 anni vivo lo spogliatoio delle squadre di calcio di Serie A e B. Scrivo per Vip Mese, Vip e Gossip per diletto e sono cresciuta professionalmente a F.A.D. la rubrica del TG24.

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