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Le vacanze dai figli e un insperato pomeriggio alle Terme della Versilia

Chi mi segue sui social si sarà detto “ che figata, beata lei, sempre in giro da luglio a settembre”. O anche, con un po’ più di cattiveria, che magari ho contratto un buon matrimonio e striscio la carta di mio marito senza troppi pensieri. Errore.

In entrambi i casi.

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Fortunata? Certo, di essermi scelta una professione flessibile in tempi non sospetti, quando ancora magari un posto fisso te lo davano. Di avere sviluppato un’allergia all’immobilismo fin da appena laureata e aver deciso, quasi da subito, che la mia fortuna sarebbe stata direttamente proporzionale a quanto mi sbattevo e mai a quante ore sarei rimasta chiusa a testa china dentro un ufficio ad ammuffire.
Fatte le dovute sottrazioni, questo significa che, siccome sono quella che non timbra il cartellino,  ho i miei figli in custodia dal 5 di giugno, momento in cui le scuole interrompono il loro iter per le famose e famigerate vacanze estive, che quest’anno dureranno 3 mesi e dieci giorni, più o meno.

“Tanto tu puoi lavorare ovunque”

Questo il tormentone e la frase scatena crisi in casa mia. Perchè si, posso lavorare ovunque, ma non in qualsiasi condizione [si rimanda al post, il multitasking è una parolaccia] . Tra la teoria e la pratica ci stanno alcune considerazioni che credo che ogni madre si ritrovi a fare, tipo che tra il restare in città a lavorare pagando una baby sitter e spostare la famiglia al mare, tanto vale scegliere la seconda, almeno ti abbronzi e i bambini respirano aria sana.

Che adesso poi sono più grandi e di sicuro si fatica meno.

Credici! Ogni estate arrivo al punto di non ritorno, in generale ad agosto, in cui inizio ad avere un cedimento psico-fisico. Mi riempio di herpes e la stanchezza è tanta e tale che inizio ad avere pensieri ricorrenti su giornate alle terme, un week end in un eremo francescano, persino il lavoro a pieno ritmo che ricomincia, una specie di oasi di benessere in confronto a lavorare e badare le iene 24/7.
Quando stai in questa condizione e ti arriva un invito per provare un trattamento di rigenerazione intensiva al viso da una delle Spa più blasonate della Versilia, lo vivi un po’ come un terno al lotto e non puoi che accettare grata, convinta che già solo la spinta psicologica dello stacco ti regalerà dieci anni di meno.

 

Se poi la cornice è quella delle Apuane, in una suggestiva messa in scena che abbina bianchi su bianchi, ti dai della svampita da sola per non essere riuscita a passare il giorno prima, ma ringrazi in ogni caso per la pelle luminosa, quei 55 minuti senza pensieri e la rinata speranza che dài, la fine delle vacanze è vicina.

 

L’UNICA&RRARA maschera di marmo è  frutto di un lavoro lungo e appassionato è stata creata dalla dermatologa dr.ssa Maria Letizia D’ErrigoSi tratta di un prodotto molto particolare perché racchiude in sé l’incanto delle Alpi Apuane, le proprietà della polvere di marmo e un cocktail di complessi multivitaminici, antiossidanti, ialuronati, collagene, peptidi e cellule staminali vegetali.

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Per info Terme della Versilia

Italian fashion journalist. Blogger @fashionblabla. Founder of #fashioncamp.

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