Style

L’essenzialità di Ter et Bantine

 

Manuela Arcari è fedele all’aforisma di Ludwig Mies Van der Rohe “Less is more” ossia l’elogio della semplicità. La stilista per la nuova collezione Ter et Bantine spoglia i capi di qualsiasi orpello, arrivando ad una elementarità dei capi mai raggiunta nelle precedenti, senza lasciare nulla di perso in termini di eleganza. Tanti i capi singoli, in modo da lasciar liberi di creare a proprio piacimento gli abbinamenti.

Abiti dalla linea ad A con scollo a V e gonne larghe e dritte le cui lunghezze variano dal corto al sotto al ginocchio, pantaloni oversize a metà polpaccio o che lasciano scoperte le caviglie. Le giacche sono decostruite e i top lasciano sempre la pancia scoperta. Il canvas di cotone, il popeline aiutano la struttura degli abiti, duchesse, seta in gazar e raso per la mantenere la linea senza perdere in fluidità. Sofisticata la palette di colori che va dal verse salvia al rosa e al beige passando per i basici bianco e nero. L’unico vezzo: l’orlo a volant su qualche top, abito o gonna. Decisamente avanti i calziari in neoprene.

Sono una fashion victim dichiarata e amo il mio carnefice. Da 14 anni vivo lo spogliatoio delle squadre di calcio di Serie A e B. Scrivo per Vip Mese, Vip e Gossip per diletto e sono cresciuta professionalmente a F.A.D. la rubrica del TG24.

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