Va bene, lo ammetto. Ho ceduto al fascino delle Stan Smith. All’inizio non ero mica convinta. Vederle ai piedi di così tante blogger non mi aveva minimamente influenzata verso l’acquisto. Poi però ho iniziato a guardarle con occhi diversi e alla fine ho ceduto. Le ho comprate bianche, perchè mi sembra che siano le più facili da abbinare.

La storia penso che la conosciate, in ogni caso il claim recita “dal campo da tennis alla strada” e la Stan Smith è un’icona. Dopo una lunga assenza, forse i più giovani non lo ricorderanno ma negli anni 80  erano in tantissimi quelli che le avevano addosso, solo che erano spesso maschi e brufolosi, ritorna al meglio.

Il matrimonio tra questo marchio e i campioni sportivi resiste da quasi un secolo: era il 1924 quando Adolf Dassler, un semplice calzolaio bavarese, decise di avviare una produzione di scarpe da calcio. Grazie alla sua perizia artigianale, le scarpe Adidas diventarono subito famose. Una curiosità: Il fratello di Adolf Dassler, dopo una disputa, si staccò dall’impresa di famiglia per andare a fondare un’altra ditta di scarpe , la Puma.

Ma torniamo a noi: ci ho pensato un po’ prima dell’acquisto perchè non sapevo bene come metterle. Poi la campagna di Mango mi ha dato il là per capire come sdoganare una sneaker anche su un paio di pantaloni a zampa. Le hanno indossate nei modi più disparati. com gonne austere, completi maschili, abiti in pizzo, pantapalazzo, jeans skinny. Le ho prese su Sarenza , costano 83 euro. Molto ben spesi.