Cristina Ferrari ci porta in un’ideale crociera lungo le assolate spiagge del Mediterraneo passanto per le calde terre della Tunisia, al blu del mare della Grecia, passando per Marocco e Turchia, svelandoci una donna dalla forte identità e con ancora un più forte sex appeal. Gli abiti lunghi, ampi e morbidi in jersey che accarezzano le forme senza segnarle troppo, creano drappeggi sensuali con rimandi ai pepli delle dee greche. Tutte le creazioni sono impreziosite da fibbie barocche e preziosi ricami. Le stampe ci riportano nel Mediterraneo a noi più caro con i disegni delle maioliche siciliane, delle piccole piastrelle marocchine. Mozzafiato i costumi in crochet. Dall’alba al crepuscolo, si alternano colori pastello, albicocca e pervinca con tocchi di fluo, acquamarina e toni caldi del deserto fino alla terra e al color carne.

La sfilata ha una virata rock con pantaloni aderenti e microabiti ai quali sono applicate delle mini punte metalliche con taglio diamante, che convertono la moda da spiaggia in look più adatti alla sera.
Assolutamente protagonisti, gli accessori: piccole pochettes con bracciale da polso in camoscio o canvas stampa maiolica, clutch in midollino dorato dall’effetto brillante. Al collo maxi bijoux che richiamano nella forma le architetture ottomane. Ai pedi delle modelle zeppe e tacchi di paglia intrecciata con lacci in microfibra che avvolgono la caviglia e riprendono le stampe dei costumi.