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Fashion & Soccer: l’intervista a Massimo Oddo

Massimo Oddo
Anche se noi ce lo ricordiamo in mutande ammiccare dai cartelloni pubblicitari di Dolce & Gabbana, Massimo Oddo ama vestirsi. Smoky eyes e tatoo, segno zodiacale Gemelli e due armadi a disposizione: uno per lo street style e l’altro pieno zeppo di camicie bianche “perché se ti servono per due giorni di fila, mica si possono lavare”.

Massimo Oddo

Due anime e un corpo da vestire.
Non siamo gli stessi tutti i giorni. Amo cambiare il mio stile a seconda dell’umore che ho e non in base a cosa devo fare. Per esempio io sono uno di quelli che non si presenta all’allenamento in tuta. Non seguo un dress code dettato dalle occasioni. Mi è capitato di andare a party con le sneakers e di uscire la mattina a prendere il giornale con il completo giacca e pantalone.

Essendo testimonial di alcuni brand ti senti legato all’immagine che propongono gli stilisti?
Mi metto quello che mi piace senza preoccuparmi troppo di quello che impongono i designer. Non mi piace andare in giro come se fossi uscito dalle pagine di una rivista di moda, trovo che sia un atteggiamento privo di personalità. Se mi piace una cosa me la metto a prescindere che sia di questa stagione o della scorsa. Anche se mi diverto a scovare capi particolari, non seriali, di stilisti emergenti e mescolarli con cose riconoscibilissime di marchi più affermati. Però detesto i loghi e mai mi vedrete con t-shirt “pubblicitarie” Non mi piace essere un manichino.

Massimo Oddo

 

Stai mai davanti all’armadio aperto pensando a cosa metterti?
No. Sono abbastanza veloce perché di solito ho già le idee chiare in testa e tutto parte dal pantalone. Una volta scelto quello ci costruisco il look attorno.

L’acquisto di cui ti sei pentito?
Un trench in suede avvitato che ho inseguito per tantissimo tempo che effettivamente è bellissimo, ma ha un colore improbabile molto difficile da abbinare che necessita degli accessori giusti. Non è né pesante né leggero e non ci sono mai state nemmeno le condizioni climatiche adatte per metterlo. In più è stato anche l’acquisto più caro che ho fatto, dopo le borse di mia moglie.

Il capo che si ripete di più nel tuo armadio?
La camicia bianca per il semplice motivo che te la metti e la devi lavare, quindi se ti serve per due giorni di seguito sei fregato.

Massimo Oddo

Cosa deve ancora meritarsi un posto nel tuo guardaroba?
Non mi manca nulla, c’è abbastanza assortimento per potermi mettere tutto quello che voglio, anche se sono alla disperata ricerca di un paio di scarpe blu elettrico da mettere sotto un completo dello stesso colore, dato che da milanista non voglio e non posso abbinarci un paio di scarpe nere.

Parliamo di accessori
Gli occhiali da sole. Non posso uscire senza. Posso rinunciare invece all’orologio. Non sopporto le tracolle.

Una tua mania
Le scarpe, adoro quelle particolari. Ne ho di verdi, di rosa, di gialle. Stringate, sportive. Non devono essere convenzionali. Le metto finché non mi stufo, le ripongo da qualche parte per poi ritirarle fuori a distanza di tempo e indossarle ancora con lo stesso entusiasmo.

Ultima occhiata allo specchio prima di uscire. Cosa sistemi?
Sicuramente i capelli.

Eh già, lui che nella notte di Berlino è entrato nelle case di un miliardo di telespettatori con un paio di forbici in mano per tagliare la coda a Camoranesi, l’ultima occhiata allo specchio prima di uscire non poteva che darla alla chioma.(Vittoria Melchioni)

Sono una fashion victim dichiarata e amo il mio carnefice. Da 14 anni vivo lo spogliatoio delle squadre di calcio di Serie A e B. Scrivo per Vip Mese, Vip e Gossip per diletto e sono cresciuta professionalmente a F.A.D. la rubrica del TG24.

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