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ZANOTTA FA 60

Sono felice di inaugurare la mia nuova rubrica di design e dintorni su FashionBlaBla in occasione di una ricorrenza cosi importante: Zanotta compie sessant’anni! E con Zanotta spalanco la porta della Ricky’s room. Eh si, qui nella mia cameretta, ci entrerà il design che vorrei. Per iniziare parto da lontano.

Tutto ebbe inizio nel 1954 grazie al talento e al coraggio di Aurelio, il fondatore. Da lì la partenza per un viaggio di straordinarie invenzioni, quelle che realmente hanno cambiato i modi e gli stili di vita delle persone.

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Mezzadro by Zanotta

Idee e intuizioni lungimiranti e all’avanguardia, spesso in anticipo sui tempi. Imbottiti, tavoli, sedie, complementi, letti, mobili e librerie prendono forma assumendo da subito un’identità riconoscibile, autentica, unica. Flessibilità e sperimentazione affiancate a una solida impostazione progettuale. Ogni idea diventa per Zanotta la sua firma distintiva, quella nata in un’epoca in cui la fiducia nella capacità del design di trasformare ambienti e abitudini, era pari pressoché allo zero.

Sacco by Zanotta

Una storia fatta di sfide, innovazioni tecniche e qualità incontestabili, sempre proiettata nel futuro, sempre sinonimo di modernità. In piena autonomia creativa i maggiori esponenti del design italiano e internazionale entrano a far parte della produzione Zanotta.

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Una rassegna stellare, citarla è da brivido, tra tanti ci sono Ettore Sottsass, Alessandro Mendini, Marco Zanuso, Enzo Mari, Joe Colombo, arrivando alle più recenti collaborazioni con i contemporanei Damian Williamson, Ludovica+Roberto Palomba, Gabriele Rosa e Ora Ito.

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Zanotta sembra alimentarsi di stimoli per guidare l’evoluzione dell’abitare. Se ci pensiamo, dinamici negli anni ‘60 e ’70, internazionali negli ’80. Poi, inizia la sfida a cavallo tra i due secoli, continuare a calcare le scene mantenendo poetica e aggiungendo nuove funzionalità per mutate esigenze.

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Insomma, un interminabile catalogo d’eccezione, pezzi diversi tra loro, alcuni classici e funzionali, altri radicali e visionari, altri ancora nati dall’incontro di arte e artigianato. Oltre a quello che vedete, ciò che mi piace di Zanotta è la ricerca tecnologica, quella sui materiali, la sperimentazione e la creatività che continuano a parlare un linguaggio aggiornato, diffondendo valori del passato, un morbido passaggio generazionale che punta su nuovi talenti. I love Zanotta.

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Ora chiudo la porta della Ricky’s room, la riaprirò giovedì prossimo e chissà cosa ci avrò messo dentro…

Riccardo Chiozzotto

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