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Un sandalo al collo…

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No, non è un nuovo rito fetish. È solo un innocuo charm d’argento 750 che riproduce esattamente i sandalini vintage di Barbie. Quelli dei primissimi anni ’60. E se non il sandalino, allora occhiali da gatta, il monogramma “B” o il profilo-icona dell’odiosamata bambola. L’ispirazione viene dai primi fashion sketches di Barbie, l’utilizzo è contemporaneo: ciondolo da collo, da bracciale, da cellulare o (il mio favorito) da chiavetta USB.

La cosa carina è che questi ciondoli hanno veramente le proporzioni degli accessori della bambola, cioè gli occhiali da gatta e il sandalino sono indossabili da un’ipotetica Barbie. Ma la loro funzione non è più ludica. O lo è in un modo diverso, perché sono ornamenti, contrassegni personali.

Mi piace l’incrocio delle ispirazioni: la bambola che copia la donna e quindi ne miniaturizza gli accessori. E poi la donna che ruba alla bambola i suoi accessori, trasformandoli in piccoli gioielli. Chi copia chi? La moda non è monodirezionale.

Questi charms sono gli ultimi di una serie, il divertissement di un caro amico, orafo e collezionista, che non c’è più. A Pietro, così si chiamava, era venuta voglia di riprodurre in argento alcuni oggetti emblematici della Barbie vintage. A me è venuta voglia di chiedere ad un’altra amica, Pamela De Lorenzi aka Pamdelo, di fotografarli ri-coinvolgendo le bambole.

Ne è venuta fuori una piccola gallery. Sono pochissimi, ma chi ne vuole uno, può contattarmi.

Daniela Ferrando

 

Copywriter & consultant, anomala collezionista di fashion dolls.Non accumulo bambole, ma cerco e promuovo segni della loro presenza nella moda, nella creatività, nelle sensitive issues del nostro tempo.

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