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Storie di regine e principesse

È da poco stato pubblicato un libro molto interessante: “101 storie di regine e principesse che non ti hanno mai raccontato.” (ed.Newton Compton)

L’autrice è una giornalista con la passione per la storia delle famiglie reali. Ha anche aperto un blog, altezzareale.com, in cui pubblica articoli riguardanti vicende più o meno conosciute dei personaggi delle case reali europee. Nel suo libro possiamo trovare le vite di regine che sono state icone di stile in un recente passato, come la principessa Grace di Monaco, o che lo sono ora, come la regina Rania di Giordania, ma anche le vicende delle mitiche Elisabetta I d’Inghilterra, che impose il suo stile e il suo carisma all’Inghilterra tanto che il periodo del suo regno viene chiamato “elisabettiano”, o di Isabella d’Este, la Prima dama del Rinascimento. Per orientarci tra queste icone di stile, sentiamo il parere dell’autrice del libro, Marina Minelli.

1. Com’è nata l’idea di questo libro?

È stato una conseguenza diretta del blog e la realizzazione di un obiettivo. Da tempo volevo scrivere solo della materia che mi appassiona, il primo passo è stato il web, ma la carta è altra cosa, ha un altro fascino e un altro tipo di pubblico. Inizialmente all’editore avevo proposto personaggi maschili e femminili, poi guardando bene dentro al blog e anche dentro a me stessa mi sono resa conto che era la parte femminile ad emergere prepotentemente.

2. Che cosa ti ha sempre affascinato delle principesse e delle regine?

E’ difficile da spiegare e in effetti non lo so bene, forse il fatto che noi bambine veniamo tirate su a latte e favole e le protagoniste delle favole sono sempre principesse o regine. Comunque è una passione che esiste fin da quando ero piccola. Ne parlavo in questi giorni con la mia amica più “vecchia”, con la quale ci conosciamo dalle elementari e lei si ricorda che le parlavo già allora di regine e principesse. Ad ogni modo direi che il punto di partenza è la storia, mia materia preferita da sempre a cui ho agganciato l’interesse per i personaggi.

3. Tra tutte le 101 figure femminili quali ritieni siano state delle icone di stile del loro tempo e perché?

Partendo da lontano direi Eleonora d’Aquitania, che ha imposto il suo stile di
vita, poi Agnès Sorel, un’ amante reale che ha dettato legge in molti campi; Battista Sforza ed Eleonora di Toledo, diventate icone grazie ai ritratti di Piero della Francesca e al Bronzino; Margherita d’Austria, la zia di Carlo V, esempio di donna colta e politicamente importante. Poi ovviamente Maria Antonietta regina di Francia, che icona è diventata dopo morta ed oggi è protagonista di un grande revival. In tempi più recenti alcune inglesi, come la regina Vittoria, Edwina Mountbatten e Marina di Grecia che ha sposato uno dei fratelli di Giorgio VI e naturalmente Grace di Monaco. Oggi senza dubbio alcuno la regina Elisabetta II e Kate la duchessa di Cambridge.

4. E quale tra di loro ti piacerebbe essere?

Posso dire nessuna? Mi piacciono le loro storie, continuerò a studiare le loro vite, ma io sto benissimo così. Ho una bella famiglia, un marito meraviglioso, amici fantastici e fra poche settimane diventerò anche zia. Le esistenze di queste 101 donne sono complesse, non sempre felici e in ogni caso condizionate dal ruolo e dal rango. Ecco, se fossi stata nei panni di Kate, non so se avrei accettato di entrare nella gabbia dorata dei royal. L’unica cosa che forse mi piacerebbe è una bella dimora di campagna, quello sì.

5. Cosa potrebbero insegnare le regine e le principesse alle donne di oggi?

Be’ che le favole sono appunto favole, che la vita delle principesse e delle regine non era sempre rose e fiori, anzi nonostante i privilegi era molto difficile e mai veramente libera e che i diritti conquistati dalle donne negli ultimi 65 anni – parto simbolicamente dal diritto al voto – sono preziosi e devono essere valorizzati e conservati con la massima attenzione. Poi ogni storia insegna qualcosa, ci sono vicende davvero particolari, in ognuna delle quali emergono aspetti diversi dell’animo femminile.

Mamma e moglie, insegnante per passione, blogger per caso. Bionda (vera) da sempre. Cerca sempre di cogliere il lato ironico delle cose; a volte sogna di ritirarsi in una baita di montagna, assecondando così la metà ladina della sua origine. Ha pubblicato nel 2012 il suo primo libro: Il manuale del perfetto marito. http://labiondaprof.wordpress.com/