Twils, azienda veneta leader nel settore dei letti tessili, prima di molti altri è riuscito a cogliere questa dimensione intima e personale che ognuno dà, spesso inconsapevolmente, al letto, realizzando letti tessili che possono essere personalizzati a seconda delle esigenze di ciascuno e, perché no, anche a seconda dell’umore. Che il letto, per me come per molti altri, non sia solo un luogo per dormire, l’ho scoperto allo stand di Twils, durante il Salone del Mobile di Milano, quando insieme ad altre colleghe di Fashion Bla Bla, ho intervistato appassionati di design e addetti ai lavori, comodamente sdraiati, appunto, su un letto Twils.
Molti mi hanno detto che il letto è un rifugio, un luogo sicuro dove ripararsi, dopo una lunga giornata di lavoro, molti hanno associato il letto alla passione, al luogo dell’amore, altri hanno collegato il letto all’idea del riposo e del relax, altri ancora, invece, lo hanno identificato come un estensione della propria personalità, dicendosi entusiasti dell’idea di poter dare un’impronta personale al proprio letto. Chi mi ha colpito maggiormente, però, è stato un ragazzo iraniano, che mi ha raccontato che per lui il letto deve essere colorato. Ma non di un colore qualunque, bensì del colore della propria anima. Ciascuno, mi ha detto, ha un colore nel quale la sua anima si identifica, che gli dà pace , serenità e che gli permette di raggiungere il mondo dei sogni più facilmente. Una teoria interessante che mi ha lasciata affascinata e che avrete modo di vedere sul blog di Twils, dove sono state raccolte tutte le interviste di noi blablettes. MyTwils ha voluto dare la possibilità a clienti ed appassionati di raccontare e di raccontarsi, guardando il design con un occhio meno freddo, razionale e funzionale, più legato alla sfera dei sentimenti e come espressione del proprio mondo.