Beauty

La naturalezza 2.0 (00)

Ci lasciamo alle spalle come chiome fluenti, non solo un decennio ma anche un millennio per entrare nel 2000. Un futuro che sa tanto di Medioevo però. A partire dall’impazzimento di tutti gli orologi che invece di proiettarci in avanti ci hanno riportato indietro al 1900 per finire con le profezie in stile “1000 non più 1000” fino a scomodare i Maya (che per il momento non possiamo ancora smentire però). Questi sono stati gli anni Zero. Un nuovo millennio che si presenta anch’esso con una buona dose di sciagure planetarie che, dato che ragioniamo a proverbi e a modi di dire, immediatamente ci fa capire che se il buon giorno si vede dal mattino sarebbe meglio strozzarcisi con il filo del phon invece di benedire la sua lunghezza che ci permette di girare per casa indisturbate continuando a farci la messa in piega. Un’accozzaglia di stili che fatichiamo a ricordare, forse anche perchè sono stati un continuo revival. Ma come si fa a definire anni in cui convivono la saga dei Pirati dei Caraibi con i vampiri di Twilight? Anni in cui nel giro di due giorni puff! spariscono Farrah Fawcett e Michael Jackson, due che in fatto a capelli ce la cantavano.

Gli abiti in passerella ad ogni stagione omaggiano un decennio passato andando a scalare: se d’inverno siamo anni ’80 e portiamo un bel tailleur GaiMattiolo stile Iva Zanicchi ad Ok Il prezzo è giusto, d’estate saremo la Carrà del TucaTuca per poi divenire Brigitte Bardot e in seguito Marilyn Monroe, fino ad arrivare a Ginger e Fred e per fortuna ci fermiamo qui perchè di mettermi una pelle di traverso e un osso in testa non ne avevo molta voglia. Le “teste” virano su quella parola che tanto piace a noi che scriviamo di fashion: “decostruito”. Ora, una testa decostruita può suonare come una cosa un po’ macabra, ma sta a dire che nulla è predefinito, scolpito, netto. Tutto è lasciato andare, come un romantico giardino inglese che cresce come gli pare alla faccia dei giardini di Boboli tutti squadrati (e per questo un casino anni ’80).

 

 

Asciugature morbide che lasciano al capello la sua naturale ondulazione per quell’effetto “bed hair” che tanto piace a Carine Roitfeld. Se siete tra quelle fortunelle con capelli dritti come spaghetti anche se avete dormito con la testa sotto il cuscino, questo post non è per voi. Sarete sempre perfette, noi ci dobbiamo diventare invece. Il segreto di un volume naturale, che sia liscio o riccio, sta sempre nell’asciugatura iniziale. Quindi dopo aver tamponato bene con l’asciugamano i capelli, senza torcerli, prendiamo il nostro SalonDry Pro e asciughiamoli a testa in giù con il getto di calore calibrato dagli infrarossi dalle radici verso le punte. Una volta raggiunta un’asciugatura quasi totale, accendere la piastra Care Straight and Curl che arriva a temperatura ottimale in 30 secondi, ed iniziare a stirare la parte superiore delle lunghezze, girando il polso su se stesso e mai verso le punte per formare le così dette “Onde estive” (quelle che al mare ci fanno sembrare tutte Brooke Shields in Laguna Blu). L’effetto è molto naturale ma nessuno se ne accorgerà, così come non ci siamo accorti di quanto siano volati in fretta questi 10 anni.

 

Queste pillole nascono dalla collaborazione fra Philips e FashionBlabla per celebrare il 50° Anniversario dell’azienda nel settore haircare. Dal primo asciugacapelli del 1962 alle piastre in ceramica degli anni 90 fino all’ultima gamma di prodotti per i capelli di qualità superiore, obiettivo di Philips è sempre stato quello di migliorare la qualità della vita delle donne offrendo loro innovazioni rivoluzionarie per lo styling dei capelli. Ecco perché Philips ha voluto festeggiare questo importante anniversario regalando insieme a Fashionblabla pillole beauty e di stile a tutte le donne.
Scopri tutte le innovazioni sul sito Philips Haircare e sulla pagina Facebook di Philips.

 

 

Sono una fashion victim dichiarata e amo il mio carnefice. Da 14 anni vivo lo spogliatoio delle squadre di calcio di Serie A e B. Scrivo per Vip Mese, Vip e Gossip per diletto e sono cresciuta professionalmente a F.A.D. la rubrica del TG24.

Comments (3)

  • <3!

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  • LA SECONDA FOTO E’ SUPER!!!

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  • Grazie Enri, sempre troppo buona.

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