Style

Scarpe delle mie brame: P/E 2011

 

Le donne sono attratte da un bel paio di scarpe, nella stessa misura in cui gli uomini sono attratti da un prosperoso decollete. Se mentre camminiamo per strada gli occhi del nostro compagno si posano su fioriti davanzali, è pur vero che i nostri di occhi istintivamente si focalizzano sulle estremità inferiori dei passanti. E se capita spesso di dimenticare i volti della gente che incontriamo, non possiamo negare che difficilmente ne dimentichiamo le scarpe.

L’equazione è semplice e lineare, motivo per cui, cari maschi, non potrete più biasimarci, né tacciarci di frivolezza, quando vi chiederemo di portarci a comprare “l’ennesimo” paio di scarpe, anche perché, se poteste, siamo certe, anche voi non esitereste a collezionare donne munite di generosi airbag. Non vi sarà, dunque, difficile immaginare quale e quanta è l’emozione quando, durante la fashion week, arrivano gli inviti per la presentazione delle calzature. Vi assicuro che per la prossima P/E 2011, ci sarà da mettere mano al portafoglio, non sarà facile scegliere.

Cenerentole di tutto il mondo, so che potrete capirmi se inizio la mia rassegna sulle scarpe, partendo da Giuseppe Zanotti, il nostro principe azzurro delle calzature. Lui il solo, lui l’anima gemella, ha realizzato una linea di scarpe che fa della leggerezza un fondamentale punto di forza. Abbandonate le ispirazioni post punk, Zanotti crea una collezione pass-par-tout, in cui la distinzione giorno-sera è un concetto superato. Bisogna seguire il proprio istinto, non le etichette. I colori sono quelli della terra e della sabbia, a cui si accompagnano il rosso e il nero. Calzature dal tacco metallico e svettante o ultraflat. Presente – benché non riscontri più il gusto di molti shoes designers – il plateau, bandite, invece, le zeppe. Ancora tanto maculato, ma più affievolito e delicato, e strass di varia foggia.

Giuseppe Zanotti Design E10089

Giuseppe Zanotti Design Limited Edition E10368 (1)

Un ritorno all’essenzialità, invece, per Vicini, che propone linee sinuose e tacchi altissimi o basati e compatti. Pellami pregiati, soprattutto cavallino, materiali tecnici e dettagli metallici, che prendono il posto di pietre e gioielli, e toni sobri e naturali come il blush, l’ardesia e il moro. Gioca molto con i colori anche la collezione di Gianvito Rossi la cui presentazione è strutturata secondo precise regole cromatiche. Si entra nella stanza del colore – rosso, viola, fucsia bouganville –, si prosegue attraverso quella dei toni neutri, per finire in quella del bianco e del nero.

E’ il lago di Como, con le sue ville, i suoi fiori e i suoi colori, ad ispirare Edmundo Casillo che, per la quarta stagione, disegna per Santoni. Lavorazione artigianale, pelli pregiate e morbide come burro, decori preziosi- piume e swarovsky – rendono queste calzature delle vere opere d’arte. Insieme ai tacchi alti e alle calzature flat, fa nuovamente capolino – e credo che dovremmo rassegnarci all’idea – il mezzo tacco, quello bruttino ma comodo, per intenderci. Si lascia andare ad eccessi di ogni sorta Rene Caovilla che per la p/e 2011 pensa ad una sirena metropolitana e appesantisce le sue creazioni di reti, cavallucci e stelle marine. Barocca.

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Molto più pulita ed essenziale la collezione dei Fratelli Rossetti, la cui scarpa di punta è Hobo, una stringata che può, e non è un paradosso, essere portata senza stringhe. Versatile, comoda e chic, per ricordarci sempre che possiamo anche scendere dal piedistallo senza per questo perdere un briciolo del nostro sex appeal. Per serate importanti, da vera principessa, quando, invece, il piedistallo necessita e come, Le Silla ha tirato fuori dal suo cilindro magico delle spettacolari open toe in edizione limitata. Cynderella style per queste scarpe in plexiglass, ricoperte di swarovsky e sfavillanti cristalli. Una linea di ispirazione campestre, ricca di farfalle, piccoli bouquet di fiori e rouches, per la P/E di Le Silla che vede la nascita della nuova linea “Enio Silla for Le Silla”, che sintetizza, in maniera egregia, la sensualità e la dolcezza femminile.

 

 

Una scarpa per ogni desiderio. E visto che trovare l’uomo dei nostri sogni diventa sempre più una chimera, non ci resta che consolarci con i principi azzurri delle calzature. Loro sì che sanno leggerci l’anima e tradurre i nostri desideri in realtà.

Demetra-Dossi-4-Rossetti

Siciliana di nascita, milanese d’adozione. Una passione sfrenata per la lingua italiana e per l’arte in tutte le sue forme. Una innata verve ironica, necessaria per sopravvivere nella giungla metropolitana.

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