Volevo scrivere questo post con un approccio più neutro, del resto sono solo delle fotografie in cui indosso dei jeans modello bermuda. Fichissimi ma pur sempre dei jeans. Ma poi ho postato una foto sui social e i commenti che avete scritto mi hanno fatto capire che il bermuda in jeans non è così facile.
E spesso viene anche confuso col pinocchietto, che in realtà ha una lunghezza a metà polpaccio, ma la perplessità delle ragazze non diminuisce.
Partendo dal presupposto che sono un’amante del denim e d’estate fa caldo, il bermuda regala un buon compromesso tra schiattare con un pantalone lungo e sentirsi fuori luogo in città con un paio di shorts.
Ho deciso di abbinarlo con una giacca “tovagliato”, che da quando Stella Jean ha portato in passerella le camicette a quadrettoni che sembrano fatte con la stoffa delle tovaglie, mi è preso un grande amore per questo pattern.
Ho scelto delle scarpe con i tacchi alti, dei sandali colorati, perchè è vero che il bermuda taglia la gamba. E pare che sia stata una scelta azzeccata, almeno dal punto di vista dell’entusiasmo su instagram:
“Sandali favolosi! @lasissi87” “irresistibili @massimonizza”
Però. Però io il bermuda in jeans lo porto anche con le ballerine o i sandali ultraflat, abbinato ad una camicia maschile leggermente over o a delle canotte in lino portate una sopra l’altra. Adesso sparatemi.
Nelle foto indosso bermuda in jeans Roy Roger’s, Giacca Banana Republic, sandali Paul&Betty, occhiali Italia Independent.
Comments (1)
sei fantastica :*