Style

La rivincita dello stile: Alba Rohrwacher

Nella prevedibilità di abiti da sirena e lunghe chiome boccolose che ha animato il red carpet della settantesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, ho visto un solo lampo di luce e di stile che mi ha risvegliata dal coma delle belle-fotocopia d’ordinanza e quel lampo è Alba Rohrwacher. Volutamente non ho scritto un titolo come “la rivincita delle bruttine”, che ho letto qua e là riferito all’intensa attrice italiana. Perchè per me questa donna, che ha saputo crescendo acquistare consapevolezza della propria unicità e costruire uno stile non prevedibile, è tutto meno che bruttina.

Certamente se i canoni estetici continuano ad essere quelli della velina, letterina, letteronza, soubrette tutta tette, bocca e naso rifatto, Alba non è bella. Ma a mio parere è di una intensità struggente. E a livello di stile ha battuto tutte. Se si può discutere sull’undercut bicolor della sua chioma, che comunque ha lasciato il segno, non si può che apprezzare la scelta coraggiosa del corto Valentino abbinato ai tronchetti bianchi Sergio Rossi. Per il red carpet ha indossato  un abito lungo nero con profonda scollatura e ampia gonna, realizzato in taffettà di seta, con dettagli in velluto della collezione Giorgio Armani.


 

Italian fashion journalist. Blogger @fashionblabla. Founder of #fashioncamp.

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