Persa nello studio delle scarpe grazie al graditissimo dono “Scarpe, i modelli che hanno fatto la storia” Ed. Rizzoli, scopro che quello che erroneamente pensavo fosse un tacco a virgola rovesciata, realtà si chiama tacco choc.
Vado indietro nelle decadi e individuo il primo tacco choc, che per capirci ha una forma a banana, ma meno accentuata, in una decolletè di Roger Vivier per Dior. L’anno è il 1958. Non sto indossando niente di nuovo, ma mi piace conoscere la storia di quello che porto ai piedi.
Per chi fosse curioso il tacco choc viene riproposto da Alexander McQueen nel 2004, in una versione geniale di tronchetti in nappa e ghetta. Ma siamo così sicuri che non sia un tacco a banana? chi l’ha inventato poi il tacco a banana? io trovo modelli di Chie Mihara, ma sono già gli anni 2000. Sono sicura che qualcuno ci ha pensato prima.
In questo mio tributo al passato indosso un cappotto di Stefanel della scorsa stagione al quale ho applicato un collo di cincillà che stava nell’armadio da circa 50 anni. I miei soliti jeans e un cappello che luccica di Cuffie Regina. E i miei favolosi stivaletti blu di Guess, presi da Sarenza.it.
Grande personalità.
Photo Courtesy Simone Bravi