Style

Alexander McQueen: elogio dell’imperfetto

Durante le mie lezioni di storia della moda mi piace ogni tanto fare salti temporali (un pò spiazzanti a volte, lo ammetto..). Capita per esempio che arrivati al periodo imperiale io faccia vedere il video di una sfilata di Alexander McQueen del 2008: “The girl who lived in the tree”. In quella collezione ci sono naturalmente spunti che riguardano il periodo storico in questione, ma c’è dell’altro, molto di più.
La sfilata, come tutte quelle realizzate da McQeen, è concepita come un’immersione nelle sue visioni personali. Al centro della pedana c’è un grande albero ricoperto di seta bianca, opera di Christo. L’albero è un ricordo dell’olmo secolare nel giardino dello stilista nell’East Sussex, e all’interno di quel tronco lui aveva immaginato la presenza di una ragazza mentre guardava passare la storia (attraverso gli abiti).


Ci sono le damine e i dandy vittoriani, ma vestiti di pelle e zip. Poi le altere signore della corte di Napoleone, con incredibili rimandi ai costumi e alle decorazioni indiane.
C’è l’atmosfera della Londra inquietante, tra il profumo di assenzio e le gesta di Jack the Ripper. C’è naturalmente, come sempre, la grande competenza sartoriale di questo stilista, che non per niente arrivava da Savile Row.
I miei ragazzi di solito rimangono ammutoliti. Allora capita che io debba raccontare loro chi era Alexander McQueen, comprese le circostanze della sua tragica scomparsa. Racconto loro di quella “bellezza estrema” che sempre era presente nel suo lavoro, fino ad arrivare al grottesco e surreale.


Non è un’impresa semplice, ma mi vengono in soccorso due delle sue dichiarazioni, per me illuminanti:

“La bellezza può venire dai luoghi più strani, perfino dai luoghi più disgustosi”.

“E’ importante guardare la morte, perchè è una parte della vita. E’ una cosa triste, malinconica, ma romantica al tempo stesso. E’ la fine di un ciclo, ogni cosa deve finire. Il ciclo della vita è positivo, perchè da spazio alle cose nuove”.

Fashion designer, docente di storia della moda, blogger, critica della moda ad oltranza. www.adrianadelfino.com

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