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TACCO CENTO

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Una scarpa estrema, più alta di una bambola intera, peraltro su alti tacchi anche lei. È la provocazione di Simone Dell’Erba, creatore di bambole OOAK (i.e. One-of-a-kind), in risposta ad un contest il cui tema era METAMORFOSI – bambole che diventano oggetti/oggetti che diventano bambole.

 

Sì, proprio. Scarpa non indossabile (o forse sì, ma da qualcuno con il passo di Lady Gaga) e bambola non giocabile al tempo stesso, “TACCO CENTO” omaggia, irride e fa riflettere sulla moda intesa come enfasi, spettacolarità, invenzione. E non è un accessorio riproducibile. È un unicum, un pezzo paradossale.

Non vi ricordate che il tacco-statuina antropomorfo piace? Dior, l’anno scorso? Beh. Qui, una Barbie è il tacco.

Quindi via alla massima esagerazione verticale, prolungata da un’acconciatura che si assottiglia fino ad annullarsi e via alla massima suggestione materica, scegliendo un tessuto che evoca un’elastica pelle di rettile

Il fatto che questo oggetto-scultura sia stato anche premiato dal voto del pubblico, è cronaca. Qui su I-DOLLS mi interessavano due cose: 1) che lo vedeste voi, e 2) accennare alle intenzioni visionarie che l’hanno generato.

Daniela Ferrando

ph: METADOLLS CREATIONS

Copywriter & consultant, anomala collezionista di fashion dolls.Non accumulo bambole, ma cerco e promuovo segni della loro presenza nella moda, nella creatività, nelle sensitive issues del nostro tempo.

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