Senza categoria

Mani-mania

 

Sai che scoperta: le mani parlano. Le mani scherzano. Le mani invecchiano. Solo le nostre, però. Quelle delle bambole no. Loro non solo hanno mani incorruttibili. Anzi, hanno anche mani di riserva. E c’è chi ha pensato come utilizzarle profittevolmente.

Riserva, refil, ricarica, ricambio… sono infinite le vie del marketing, quando si tratta di aumentare le potenzialità di un prodotto. Anche quando questo prodotto è un fashion doll! Ed ecco che bambole di target medio-alto come le Fashion Royalty di Jason Wu (sì, quello stesso che veste anche Michelle Obama) e altre fashion dolls articolate hanno più mani per le mani. Basta svitarle e riavvitarle.

 

Lo scopo di tali dolls con tutte quelle mani non è diventare la dea Kali – sono sempre e solo due le braccia a disposizione – ma guadagnare espressività e posabilità e quindi situazioni di gioco, o di uso, o di collecting, per il diletto del proprietario o collector. E anche molto per diletto di Jason Wu, diciamolo. 

Tuttavia la circostanza, cioè quest’abbondanza di mani svitate, ha ispirato Emiliacouture, giovane finlandese creativa e gran storyteller nell’ambiente dollculturale (v. I-DOLLS arretrato sui doll fotoromanzi). Lei, che non butta via niente, ha trasformato le sue paia di mani nude in mani guantate semplicemente fingendo col pennello fini pellami e artigianali impunture. Poi ha chiamato la sua collezione di guanti su misura Handspeak gloves by Emiliacouture, e la vende online.

Ora, finché fa ancora abbastanza freddo per rimanere in tema, mi dispiaceva non mostrarvela.

Daniela Ferrando

ph: em’lia on flickr

{jcomments on}

Copywriter & consultant, anomala collezionista di fashion dolls.Non accumulo bambole, ma cerco e promuovo segni della loro presenza nella moda, nella creatività, nelle sensitive issues del nostro tempo.

Write a comment