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la #giornatadellalentezza, un lusso solo virtuale

vivere con lentezza
La lentezza: un lusso da resort a 7 stelle?

#giornatadellalentezza è l’ennesima ricorrenza inventata che ci invita a vivere una vita slow. Come se potessimo permettercelo sul serio, in un qualsiasi giorno feriale di primavera. Un’illusione virtuale, un brivido (lento?) da provare giusto per il tempo di un tweet. E non è solo un problema delle donne, per le quali la lentezza può arrivare ad essere un handicap tra le mille cose da fare, prese da figli, marito/fidanzato/amante, lavoro, consegne, scadenze…

E poi i tweet corrono veloci, altro che lentezza. Per celebrare davvero il valore di prendere le cose con calma, prima di tutto dovremmo staccare la spina. Dell’adsl.

E invece di scrivere 50 tweet forsennati, cercando sempre di stare sul pezzo, dovremmo riprendere la sana abitudine che avevamo da bambine, di scrivere qualcosa che vada oltre i 140 caratteri. Per chi (in)segue la moda, poi, la lentezza può trasformarsi in un incubo: non per niente il “fast fashion” – una delle espressioni più orribili mai inventate – ha surclassato in velocità anche il “pronto moda”, le collezioni realizzate in stagione ma sempre con una certa attenzione alla qualità.

La lentezza vera possono permettersela solo gli artigiani. Ma non quelli che lavorano in proprio, sempre alle prese con problemi da risolvere, bensì quelli che lavorano per importanti maison e impiegano anche 1500 ore per cucire a mano migliaia di strass o pietre su un abito. Un lusso che pochissime donne potranno permettersi, proprio come sono poche quelle che possono concedersi la lentezza.

La #giornatadellalentezza è stata giusto ieri, un giorno, appunto. Segno che la lentezza è un lusso da concedersi solo ogni tanto, un’eccezione. Perché poi arriva la realtà, che schizza alla velocità della luce. Alla lentezza sarebbe forse preferibile la libertà. Di fare quello che ci piace, impiegando il tempo che ci pare. Troppo lusso, vero?

Simonamelani, si scrive tutto unito. Concentra in un metro e sessanta circa l’esplosiva convinzione che il vero lusso sia essere se stessi. Stylist per Fashion Arts, blogger di moda per ossessione sogna di diventare buyer.

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