Senza categoria

Blythe Doll: favola di una tascabile icona di stile

Se vi domandassi qual è la bambola più in voga del momento, cosa rispondereste? Barbie? Winx? Bratz? Errato. Oggi vi racconto una favola, una di quelle favole che ci fan tornare tutte un po’ bambine.
C’era una volta una tenera bambolina dagli occhi grandi e profondi, le ciglia folte, il sorriso appena accennato e la testa sproporzionata rispetto al corpo: la Blythe Doll, creata dalla matita della toy designer Allison Katzman, la quale si era ispirata ai disegni di Margaret Keane. Siamo precisamente nel lontano 1972.


Le sue particolarità erano proprio gli occhioni dal colore cangiante, che, grazie ad una cordicella posta sotto la nuca, passavano dal verde all’arancio, dal blu al viola. Non tutte le favole però vedono un lieto fine immediato. Dopo nemmeno un anno, infatti, le Blythe dolls furono ritirate dal mercato. La motivazione di questo flop? Inquietavano gli adulti e spaventavano i bambini. Così, la dolce bambolina tascabile finì in soffitta per oltre trent’anni. Ma un bel giorno, nel 1997, alla fotografa americana  (e ormai  trend-setter) Gina Garan fu regalata una Blythe, che divenne per lei una musa ispiratrice per foto, mostre, e persino protagonista del suo libro fotografico “This is Blythe”. Fu così che le  Blythe acquistarono la popolarità che non avevano mai avuto, al punto tale da ritornare in produzione ed essere riconosciute come le fashion dolls più famose e desiderate al mondo.
È ormai una decina d’anni che il successo di queste deliziose icone fashion è in ascesa: su Flickr il fotografo giapponese Takahito Iguchi ha regalato loro una intera photogallery utilizzando modelle a cui sovrappone il volto delle bambole;  dal 2002 a Tokyo ogni mese di Giugno si tiene il Blythe Charity Fashion Show, evento durante il quale stilisti di tutto il mondo espongono versioni delle loro creazioni (ovviamente in scala) che vengono poi indossate dalle Blythe Dolls in una “sfilata”; sono state anche modelle in varie campagne pubblicitarie, come quella per il quartiere Shibuya di Tokyo.
Nel corso degli anni questa intrigante bambolina è stata vestita dai brands più importanti: McQueen, Gucci, Marni, Westwood, Prada, Chanel, Fiona Bennett, Dolce & Gabbana, Cacharel, Versace e molti altri. I testi “Blythe Style” e “Blythe Moment”  raccolgono gli scatti delle collaborazioni tra le dolls e le maison.
Finalmente adesso, grazie ad Hasbro, anche le fashioniste italiane possono averne una, e scegliere per loro i vari outfit,  accessori e animaletti.
Sono certa che…sarà amore al primo battito di ciglia!

Nunzia Cillo

Italian fashion journalist. Blogger @fashionblabla. Founder of #fashioncamp.

Comments (6)

  • Ari, ho creato “un mostro”? Mi piace vederti scrivere di dolls. Dall’original alla tiny Blythe, il cammino è davvero interessante. E la produzione di OOAK – one-of-a-kind – è dei più alti livelli. Fidati.

    Rispondi
  • Grazie Daniela, ma il bellissimo articolo è frutto della “penna” di Nunzia Cillo, che a breve avrà un suo account :-)

    Rispondi
  • Sono A-DO-RA-BI-LI! Basta Barbie, hanno stufato!
    Bacini

    Rispondi
  • queste bamboline, che non conoscevo, hanno dei visi meravigliosi, uno sguardo triste ma carico di dolcezza, nella loro sproporzione esprimono comunque un’allure glamour, sono eleganti e piene di grazia! trovo fantastico che gli stilisti si divertano a vestirle, e i fotografi le immortalino come fossero modelle! Bellissime loro e bravissima tu Nunzia che ci hai raccontato la loro storia e per un attimo ci hai fatto tornare un pò bambine…

    Rispondi
  • @Daniela: mi piacerebbe saperne di più, so che tu sei una vera esperta, seguo sempre con molto piacere i tuoi post! Io mi sono lasciata affascinare da questo mondo da pochi mesi, e non ho più smesso di informarmi. Adoro!

    @Laura: però le Barbie sono intramontabili, e, per alcune, inarrivabili.

    @Fiorella: grazie a te per aver letto il post e aver commentato.

    E, ovviamente, grazie a te, Arianna, per aver postato :D

    Rispondi
  • Bellissime queste bamboline! Viene voglia di averne una!
    un bacio
    Carmen

    Rispondi

Write a comment