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Io, mai niente con nessuno avevo fatto…

Spettacolo

“Una realtà non ci fu data e non c’è, ma dobbiamo farcela noi, se vogliamo essere: e non sarà mai una per tutti, una per sempre, ma di continuo e infinitamente mutabile…”, questo brano tratto da Uno, nessuno e centomila di Luigi Pirandello pare poco centri con quello che comunemente viene associato al concetto di “moda” eppure, nella mia testa, ne diviene il simbolo. Perché, sapete, di moda non è soltanto l’ultimo capo della collezione A/I 2014. Di moda, oggi, è soprattutto la capacità di tirar fuori la personalità, è avere il coraggio di essere se stessi, coltivare le proprie passioni… Tra le tante quella del teatro è certamente al primo posto per me.

Per Giorgio Albertazzi teatro è guardare vedendo… Sono d’accordo. Il teatro è il mezzo per vivere quella realtà non data e infinitamente mutabile di cui parlava Pirandello… A teatro io ci vado per sognare, immaginare, riflettere… A teatro ora c’è  Io, mai niente con nessuno avevo fatto.

Il progetto nasce dalla volontà di indagare questioni profondamente attuali: la violenza, l’omosessualità, la malattia… l’essere “diverso” da ciò che è universalmente accettato. Tematiche importanti che corrono però il rischio di divenire una moda, un manifesto “rivoluzionario” che finisce spesso per restare ordinario e soprattutto autoreferenziale.

Io, mai  niente con nessuno avevo fatto  compie allora il tentativo di spostare l’asse focale dell’attenzione per ricavarne una visione originale. Malattia, omosessualità, morte,  violenza non sono più il punto di arrivo per giustificare qualcosa che esiste ed ha bisogno di essere accettata ma bensì il punto di partenza per iniziare a raccontare una storia in cui tutti questi fattori sono già palesati e superati. La scelta è quella di raccontare il “come” e non il “perché”.

Io, mai  niente con nessuno avevo fatto è la storia di Giovanni, incarnazione dell’ingenuità e della passione allo stato puro, dell’innocenza che supera tutte le barriere della conoscenza e dell’ignoranza: un pezzo unico di anima che dice tutto quello che pensa, che crede a tutto quello che gli viene detto. Giovanni è la forza e il coraggio di chi non riesce a vedere il mondo se non come uno spartito di note da danzare. L’istinto alla vita, alla sopravvivenza: al di là della malattia, al di là del male…

Io, mai  niente con nessuno avevo fatto  vuole mettere a nudo l’anima, spogliata di ogni infrastruttura, per creare un modello di riferimento che sia valido per tutti e non solo per quelle categorie che si riconoscono nell’omosessualità, nella malattia o nell’ignoranza.

Io, mai  niente con nessuno avevo fatto debutterà domani 5 aprile alle ore 21:00 al Teatro Spazio Uno (Vicolo dei Panieri, 3 Roma Trastevere) dove sarà poi replicato il 6 e il 7. A metterlo in scena la neonata compagnia Vucciria Teatro che opera tra la Sicilia e Roma. Autore, regista e interprete il giovane talento esordiente Joele Anastasi sul palco insieme agli attori  Enrico Sortino (co-fondatore della compagnia) e Federica Carruba Toscano.

Vucciria Teatro ha anche indetto una Open Call di opere fotografiche volta a selezionare le immagini che comporranno la mostra To be positive-La risposta positiva ad ogni dramma umano: tredici opere in tutto di sette differenti artisti che saranno esposte nei locali del teatro.

Proprio per il suo impegno a favore della sensibilizzazione e dell’informazione di temi sociali lo spettacolo ha ottenuto il patrocinio di ROMA CAPITALE – Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico, LILA-Lazio (Lega italiana per la lotta contro l’Aids) e delle più importanti associazioni LGBT della capitale… Chapeau!

In un mondo che corre veloce, sempre alla spasmodica ricerca di qualcosa (ma poi cosa?) mi capita di sentire il desiderio di fermarmi un attimo, accomodarmi su una poltrona rossa e gustarmi la surrealtà di uno spettacolo più vero del vero perché, come ebbe a dire una volta Gigi Proietti, a teatro tutto è finto ma niente è falso… Che lusso!

Spettacolo1

Da sempre appassionato di scrittura, sono un freelance journalist dal maggio 2011. Al mio attivo... Quattro anni in un quotidiano e uno speso invece tra web-site, blog e fashion agency... L'obiettivo? Una visione a 360° (più o meno) del publishing world! Esperienze? Mezzo indispensabile per soddisfare una smodata fame di nuovi stimoli... La moda? Il mio più grande amore! Altre passioni? Libri, cinema, arte, musica (bisognerebbe però aprire un capitolo a parte!). Seguitemi anche su http://fuckingyoung.es/...

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