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FunkyPrize, il premio in memoria di Marco Zamperini

Marco Zamperini è stato un innovatore entusiasta che amava i giovani e chi non aveva paura di portare avanti delle idee. Non poteva che essere funky anche la sua eredità. Si chiama FunkyPrize,  è un concorso che vuole ricordare Marco Zamperini, aka, Funky Professor, prematuramente scomparso sei mesi fa e incentivare tutti coloro – soprattutto i giovani – che desiderano proseguirne l’opera di promotore e divulgatore dell’innovazione attraverso la rete Internet, ispirandosi agli stessi valori di positività, umanità e semplicità che hanno caratterizzato le attività  e gli insegnamenti di Marco.

Ho chiesto a Paola Sucato, sua moglie, di raccontarci in poche parole di che cosa si tratta. Potete trovare QUI tutte le info per partecipare. Se siete abbastanza funky e avete una buona idea è il momento di farsi sotto.   In palio 15.000 Euro.

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Cos’è il FunkyPrize e come ti è venuta l’idea di un premio in memoria di Marco?

L’idea è nata in modo spontaneo dagli amici di Marco, che volevano creare un progetto per dare continuità al suo operato in rete

A chi è destinato questo concorso e cosa speri di trovare in rete?

Il FunkyPrize è dedicato a chi non sente paura, ma amore verso l’innovazione e verso l’umanità che si rivela anche attraverso piccoli gesti, buoni esempi e ottime pratiche. Spero di trovare coraggio, amore, semplicità, curiosità, futuro, ingegno  e condivisione

Fai anche tu  parte di quella rivoluzione digitale che tuo marito ha sempre portato avanti. Quali consigli daresti i ai giovani italiani che decidono di restare e provare a rendere il paese migliore, anche grazie alla diffusione delle nuove tecnologie?

Non mi piace spingere i ragazzi verso una scelta rispetto ad un’altra, caricandoli di una responsabilità che dovrebbe essere prima di tutto delle generazioni precedenti. Consiglio loro di non mettere freno alla fantasia, alla voglia di conoscere e di provare tutto ciò che è nuovo per rendere migliore la vita delle persone di tutto il pianeta. Viaggiare è un grandissimo stimolo per la creatività e credo che i ragazzi debbano scegliere sempre il miglior luogo per il loro progetto.  Questo non vuol dire che si debbano sentire obbligati a partire…

 

Italian fashion journalist. Blogger @fashionblabla. Founder of #fashioncamp.

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