New talent

Barbara La Lia

Barbara La Lia (2)

Tasche applicate come una seconda pelle.
La simbologia della maternità. Ed è proprio questo il punto di partenza della collezione: la sua gravidanza.
Una donna elegante, sensuale, libera ma anche madre.

 

Barbara La Lia (4)

Sto parlando di Barbara La Lia, classe 1985.
Nasce a Misilmeri in Sicilia, in una famiglia di artisti che le trasmettono la passione per la moda.
Con un diploma da stilista in mano, comincia a realizzare abiti secenteschi e, nel 2006 si trasferisce a Venezia dove frequenta un corso di perfezionamento dellíarte del taglio e del cucito presso la Trimoda.
Cause di forza maggiore la riportano in Sicilia ed Ë proprio lÏ che, grazie ad una inaspettata gravidanza, comincia a realizzare la sua linea di abbigliamento.
La borsa come metafora del grembo materno e le tasche come contenitori diventano la sua peculiarità. Trasforma un abito in accessorio.

Barbara La Lia

Come nasce la voglia di creare la tua linea personale?
Per la mia prima collezione di moda che ho presentato lo scorso anno a Roma e poi a Palermo mi sono ispirata per esempio alla mia gravidanza. Ogni abito aveva una tasca: grande, piccola, davanti, dietro. Ovunque c’era un secondo strato di tessuto. Proprio come mi sono vista davanti allo specchio durante i nove mesi di attesa: il mio corpo cambiava di giorno in giorno e ad un certo punto mi sembrava che la mia pancia fosse una seconda pelle. E così ho pensato che una tasca poteva sostituire la borsa, diventare un contenitore che rende la donna libera, trasformare un semplice abito in un vestito accessorio.


Quali sono i capi ricorrenti delle tue collezioni?

Diciamo che sono alla mia prima collezione ufficiale per cui non ho dei capi ricorrenti, sino a questo momento avevo realizzato abiti commissionatimi dalle mie clienti ma mettendoci sempre e soltanto del mio. Proprio in questi giorni sto finendo di realizzare una collezione di 12 cappotti .

Come definiresti il tuo stile?
Futurista .

“Non v’è più bellezza se non nella lotta. Nessuna opera che non abbia carattere aggressivo puo essere un capolavoro ” .
( Filippo Tommaso Marinetti )

Quanto ha influito sulla tua collezione personale l’esperienza che hai avuto con abiti realizzati per il teatro?
Quella è stata una bella esperienza che comunque non mi ha condizionato in nulla sul resto delle mie creazioni .
Lavorare per il teatro mi affascina tantissimo, spero in futuro di collaborare in tale settore.

A che donna ti rivolgi?
Vorrei rendere ogni donna padrona della sua femminilità: quelle che vedo in giro mi sembrano tutte uscite da una fabbrica, tutte omologate e penalizzate da vestiti che non le valorizzano. In quei casi penso a uno dei miei maestri di sempre, Chanel, e spero di rendere con semplicità l’eleganza di ogni mia cliente. Hanno un’età tra i 20 e i 40 anni

Che materiali e tessuti utilizzi?
Taffetà e seta.

Barbara La Lia (7)

 

Dov’è possibile acquistare le tue collezioni?
Attualmente non dispongo ancora di un mio atelier ma già da qualche mese mi sto adoperando, sbrigando tutte le pratiche del caso, per l’apertura di un mio punto vendita. La scelta ricadr‡ tra Palermo o Bagheria .

Progetti per il futuro?
In primis spero si realizzi prima possibile il secondo dei miei sogni di sempre . Il primo l’ho realizzato 2 anni fa circa diventando mamma, il secondo è quello di aprire il mio atelier
Ho partecipato al concorso indetto dalla Camera Nazionale della Moda Italiana, “Next Generation ” e sono in attesa dell’esito . Il prossimo 25 novembre tornerò a milano dove presenterò la mia nuova linera di cappotti presso l’Executive.

Fashion bloggers. E’ un mondo che segui? Trovi che possa essere utile ai giovani designers creare sinergie con i bloggers?
Si lo seguo abbastanza ma sono cosi tanti i blog esistenti che mi ci vorrebbe un’altra vita per conoscerli tutti .
Nell’epoca in cui viviamo credo sia molto utile quello che Voi bloggers fate attraverso i Vostri spazi. Spesso e volentieri è grazie a Voi che riusciamo a dare voce ai nostri lavori, alle nostre idee ai nostri pensieri .
Credo inoltre che siano molto utili per conoscere realtà di cui altrimenti non si saprebbe neanche l’esistenza. In piu’ è uno spazio dove scambiare idee, opinioni, uno spazio dove misurarsi con altra gente .

 

Classe 1984. Veneta. Blogger convinta dal 2001, nel 2006 inizia a collaborare con girlpower.it Da luglio 2010 cura il blog di Girlpower sui giovani stilisti. Parallelamente si occupa di web marketing in un’azienda di calzature.

Write a comment