Quando mi hanno proposto un viaggio a Berlino alla scoperta del mondo di Zalando ho pensato che fosse un’incredibile opportunità per scoprire da vicino una delle realtà fashion più stimolanti e vivaci della rete. Due giorni assieme ad un nutrito gruppo di colleghi blogger, un meeting europeo in cui toccare con mano tutte le fasi del complesso lavoro che sta dietro ad un colosso dell’e-commerce come Zalando.
Zalando ha una storia recente, eppure sembrano passati secoli da quel 2008 in cui i due visionari Robert Gentz e David Schneider decidevano di aprire una start-up per vendere online scarpe. Non so se vi ricordate come era la rete nel 2008, io avevo un blog in cui scrivevo fatti miei, questo non era un lavoro e comprare online era considerato complicato e rischioso.
Oggi Zalando vende in 15 paesi europei, ha un organico di oltre 11.000 persone provenienti da oltre 100 paesi e sono lontani i tempi in cui il prodotto di punta erano le scarpe.
Zalando ha un catalogo che comprende centinaia di brand, oltre alla produzione di diverse linee proprietarie, le zLabels, studiate, disegnate e prodotte internamente.
Scoprire come funzionano i differenti reparti è stato entusiasmante. Immaginatevi un openspace di migliaia di metri quadri all’interno di un vecchio edificio della ex Berlino Est. Un magazzino enorme pieno di abiti, scarpe, borse e accessori, animato come un operoso alveare. Qui ogni giorno almeno dieci staff composti da fotografo, stylist e modelli scattano i look che vedremo sul sito. Un lavoro estremamente creativo e rigoroso, dove nulla è lasciato al dettaglio.
Mi sono sentita come Alice nel paese delle meraviglie. Capire il lavoro che sta dietro ad ogni singolo outfit pubblicato mi ha resa consapevole di quanto sia importante la qualità del progetto per valorizzare ogni singolo prodotto.
Zalando è un brand che si muove sul digital e con noi blogger ha un rapporto maturo e stimolante. Loro ci guardano con attenzione e questo l’ho capito anche grazie alla bellissima illustrazione che ho trovato ad accogliermi nel nostro hotel berlinese: all’inzio non capivo , ma poi assieme ad un biglietto che dichiarava ” You inspire us”, c’ero io con uno dei miei look migliori. [grazie !]
Come ho spiegato all’inizio Zalando non è soltanto un market place, ma un produttore di abiti e accessori con linee proprietarie. La nostra Zalando Experience ha avuto un’evoluzione che ho adorato: ci hanno portati alla scoperta di Kiomi, una delle linee fashion del brand. Qui abbiamo potuto toccare con mano la collezione della prossima primavera estate e giocare con gli outfit in pieno mood bloggah. La collezione è versatile e la vestibilità dei capi è fantastica, tanto che appena tornate in hotel, Elena, Roberta ed io ci siamo precipitate ad acquistare alcuni abiti che avevamo provato, complice il black friday.
Ho scelto di indossare un lungo cappotto a vestaglia, nero, che non si sbaglia mai, e un macro pull grigio melange, ma di questo vi parlerò meglio in un post outfit [si, ogni tanto li faccio anche io].
Non c’è nulla di meglio di un gruppo affiatato e sono stata felice di poter vivere la mia Zalando Experience con delle colleghe che stimo : grazie RobyBerta, Elena Schiavon e Alessia Canella. E’ stato super!
E grazie a Zalando, che di blogger tour ne ho fatti moltissimi, ma voi siete dei fuoriclasse.
