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La camicia bianca secondo me: in mostra l’arte di Gianfranco Ferrè

“E’ fin troppo facile raccontare la mia camicia bianca. E’ fin troppo facile dichiarare un amore che si snoda come un filo rosso lungo tutto il mio percorso creativo. Un segno- forse ‘il’ segno- del mio stile, che rivela una costante ricerca di novità ed un non meno costante amore per la tradizione”. Dagli appunti di Gianfranco Ferrè ad una mostra interamente dedicata alla sua camicia bianca, segno del suo stile e lessico contemporaneo d’eleganza il passo è breve.

Milano rende  omaggio ad un grande interprete della moda italiana e al suo stile inconfondibile. Uno stile che Cristina Tajani (Assessore alle Politiche per il Lavoro, Moda e Design) definisce “mai eccessivo”, che lega la creatività a punti di riferimento precisi e sicuri sia nelle forme, sia nei materiali e nei colori. La bellissima Sala delle Cariatidi del Palazzo Reale di Milano ospita la mostra “La camicia bianca secondo me”, che racconta la creatività e il genio stilistico di un compianto protagonista della moda contemporanea internazionale, Gianfranco Ferré, attraverso il capo icona della sua capacità progettuale: la camicia bianca. Ventisette camicie che simboleggiano vent’anni di lavoro dello stilista. Materiali e forme raffinati ed eleganti. Disegni, bozzetti e fotografie che raccontano una storia di passione ed artigianalità, rendendo onore al lavoro di un grande stilista e al panorama del Made in Italy. GF_SailorGlam

GF_SailorGlam

GF_ClassicGlamourUno dei capisaldi del guardaroba di ogni donna che viene reinterpretato in molteplici modi, dando alla luce veri e propri pezzi d’arte. “Mai uguale a sè stessa, eppure inconfondibile nella sua identità, la blusa candida sa essere leggera e fluttuante, impeccabile e severa quando conserva il taglio maschile, sontuosa ed avvolgente come una nuvola, aderente e strizzata come un body. Può essere enfatizzata in alcune sue parti, il collo ed i polsi innanzitutto, oppure ridotta ed intenzionalmente privata di alcune sue parti: la schiena, le spalle, le maniche. Si gonfia e lievita con il movimento, quasi in assenza di gravità. Svetta come una corolla incorniciando il viso. Scolpisce il corpo per trasformarsi in una seconda pelle. E’ la versatile interprete delle più svariate valenze materiche: dell’organza impalpabile, del taffettà croccante, del raso lucente, delle duchesse, del popeline, della georgette, dello chiffon”. Erano queste le immagini scolpite nella mente di Gianfranco Ferrè nel momento in cui disegnava i suoi capolavori. In un capo apparentemente così semplice si racchiudono mille anime e stili diversi.ClassicGlamour

Contrappunto

GF_ClassicGlamourQuesta è solo una parte di quanto potrete ammirare da oggi fino all’1 aprile al Palazzo Reale di Milano. Un percorso intorno all’artigianalità italiana e ai suoi retroscena. Lasciatevi ispirare da uno stilista che ha segnato la storia del Made in Italy.

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