Guardando le creazioni firmate Zzamè design quasi non ci credi che tutto viene da una camera d’aria. E invece, parlando con Luigi Cacciatore, 26 anni, palermitano ti sembra tutto così ovvio. E quasi ti chiedi come hai fatto a non pensarci prima tu.

Zammè design è un brand che incarna perfettamente la filosofia di “design del riuso”: non si butta via niente, tutto può avere una vita nuova (e migliore della precedente): bulloni che diventano orecchini, puntine da disegno che decorano anelli, camere d’aria che si trasformano ora in clutch, ora in cappelli. Come dice Luigi “i prodotti sono pressochè infiniti”.

Così sono seguiti portatabacco, cinture, piccoli cilindri per lo stretto indispensabile e gioielli. “La gomma per il suo colore nero si presta particolarmente a questo uso -continua Luigi –  e così sono venuti fuori orecchini, bracciali e copricapo,  corredati da piccoli inserti come i transistor e le resistenze di vecchi PC” E se servono delle fodere originali, si può sempre ripescare dal fondo del cassetto una maglietta smessa o una gonna dimenticata.

Ma non tutto è facile come sembra: le camere d’aria devono essere pultie a fondo e non sempre usare ago e filo è una passeggiata. “Le forbici da sarto sono diventate amiche insostituibili ed il ditale uno scudo prezioso ( non pensavo mica che le mani di un sarto andassero in contro ad una tale usura!!) e soprattutto ho scoperto che esiste una varietà pressoché inenumerabile di bottoni!” Luigi Cacciatore studia per diventare medico e non ha mai avuto a che fare con la moda. Eppure adesso si ritrova a disegnare, crare, prendere spuntie fare schizzi. “Zzamè è la testimonianza vivente che con un po’ di fantasia, forza di volontà e spirito di iniziativa chiunque può creare moda, design, innovazione.”
Beh, proprio tutti forse no. Ma Zzamè è di sicuro un esperimento riuscitissimo. Che non si fermerà di certo qui.(Simona Melani)