Style

What’s on next? Ti odio e poi ti amo e poi ti compro…

zara fur

E’ successo ancora. Ho comprato una cosa che, quando l’ho vista sfilare in passerella, avevo trovato ridicola, immettibile, fuori da ogni logica. Ho comprato due eco pellicce (o eco fur) stile uomo delle caverne.

 


chanel clogs

Era già successo la scorsa estate con gli zoccoli, portati in passerella sei mesi prima da Chanel e Miu Miu; appena li avevo visti avevo pensato che una calzatura del genere sarebbe stata bene addosso solamente a valchirie di almeno 1,80 mt di altezza. Poi, come sempre succede, nei negozi, nelle boutique, nei giornali, nelle catene low cost non si faceva altro che parlare e vedere clogs (la variante più International per definire gli zoccoli di legno, ndr) e quindi ci sono cascata pure io, comprandone un paio che, a rivedere adesso, non so come abbia potuto comprare. Ma sì, tanto non costano molto, e poi sono comodi, devo aver pensato.

 Poi a marzo c’è stata la sfilata Autunno/Inverno 2010 di Chanel, con le sue donne “Yeti”: pelo dappertutto, su stivali, giacche, pantaloni, fino all’estremo azzardo di una tuta di pelliccia tipo: giacca, pantaloni, stivali tutti coperti di pelo: più che un abito, una provocazione, avevo pensato, una carnevalata (mi ricordava quei costumi da gorilla che si usano per travestirsi). Quella tuta non donava nemmeno ad Abbey Lee Kershaw, figuriamoci a noi comuni mortali.

stradivarius fur

Sui blog, sui siti c’era stata una pioggia di critiche, disappunto, sdegno, affermazioni categoriche “Non indosserò mai una cosa del genere”, si alternavano a giudizi tipo“Questa collezione non sembra nemmeno Chanel”, “Karl (Lagerfeld, direttore creativo di Chanel, ndr) sta raschiando il fondo del barile”.

Poi è passato un po’ di tempo; e la moda, si sa, e le persone, spesso, hanno la memoria corta. Sono passati i mesi e nei negozi, per le strade, è stato un fiorire di eco pellicce stile yeti, stivali barbuti, borse pelose. Gli stessi che dileggiavano il “total fur” si sono palesati al mondo con pellicce e pellicciotti di ogni stile, colore, genere. E pure io ci sono cascata di nuovo. Ho comprato una pelliccia bianca da yeti e una marrone da lince siberiana (una nera da gorilla già faceva capolino dalle ante del mio armadio). Mi sono chiesta se dietro questo atteggiamento ci sia un qualche risvolto psicologico, ma alla fine credo che sia un fattore molto più semplice: alla fine quando una cosa la vedi ovunque, probabilmente finisce con il piacerti (oppure con l’odiarla con tutte le tue forze). E forse è la conferma che nella moda vale tutto e il contrario di tutto.

Ma ora, what’s on next?

 

Padovana di nascita, una laurea in Scienze della Comunicazione e un MA in MediaManagement; le parole sono i miei attrezzi quotidiani, la curiosità il motivo delle mie giornate.

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