Mom Life Style

Stefanel #feelmore: essere mamma in Italia

Ti dicono che la maternità ti cambia. Le legioni del terrore, quelle che aleggiano attorno ad ogni donna in dolce attesa, ti gracchiano che con un figlio non sarà mai più lo stesso: il tuo corpo si trasformerà in un’orribile massa gelatinosa, i tuoi fianchi diventeranno una superstrada, di pure addio alle tette sode che avevi. E scordati la vita che facevi. Caput. “Dormi adesso, che poi saranno solo notti insonni”. ” La tua carriera è finita”. “Viaggia adesso, che poi….”.  Ed è in parte tutto vero. Ma quello che le zelanti cornacchie omettono di dirti è che un bambino ti trasforma in meglio.

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La prima cosa che ho pensato quando ho visto Leonardo è che non avevo mai, mai e poi mai pensato che avrei potuto amare così tanto qualcuno. Che non sapevo neanche che esistesse una tale intensità di amore. Che in confronto tutte le farfalle nello stomaco dei vari innamoramenti erano come paragonare una puzzetta ad un terremoto. E credo che questa intensità di sentire, che per fortuna non passa, sia quello che permette alle mamme di reggere tutto lo sforzo che segue all’amoroso destino. Il mio #feelmore quotidiano è per i miei figli, e per me che sono mamma. E per le mamme che decidono, nonostante tutto, di fare un figlio in Italia, terra di santi e poeti, terra che glorifica le madri e la famiglia, ma che ti fa rimpiangere ogni santo giorno di avere messo al mondo un figlio. Perchè qui, se decidi che nonostante le insicurezze, i contratti fasulli, il maschilismo imperante, seguirai il corso naturale delle cose e darai continuità alla specie, non aspettarti alcun aiuto. L’Italia è davvero poco dedita alle politiche sociali. Ci piace più finanziare ponti immaginari, aiutare amici e fratelli, disquisire sull’Imu, che pensare alle donne. A meno che non siano minorenni da convocare in festini nei palazzi del potere.  Che poi, solo una, per carità la famiglia, quella canonica padre+madre+figlio. E in questa giungla una donna deve imparare a cavarsela. Le più deboli, culturalmente e umanamente, accettano un destino che segna la sconfitta di un paese civile:  una donna su due perde il lavoro dopo la nascita di un figlio. Il perchè ve lo spiego con parole mie. Continuare a lavorare, senza  nonni compiacenti che si tengano le creature, costa più di quanto si guadagni. Eppure, se avessimo un management femminile plurale, sono sicura che capirebbe molto bene che le mamme sono una risorsa anche quando tornano ad essere produttive. Perchè sanno che non possono perdere tempo e sono così brave a far quadraare tutto, che raramente si perdono in cazzeggi e voli pindarici. Perchè hanno una cosa in testa: tornare dal loro #feelmore. E ragazze, vi dico una cosa: non date retta a quelli che vi dicono che non. Non viaggerete, non entrerete nei vestiti, non farete più l’amore, non vedrete posti nuovi, nessuno vi darà più lavoro. Con i bambini sarà sempre un #feelmore.

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Nelle foto indosso total look Stefanel, anfibi Dr. Martens by Sarenza, occhiali Face à Face+ Transitions

Italian fashion journalist. Blogger @fashionblabla. Founder of #fashioncamp.

Comments (4)

  • Quanto hai ragione Arianna…una mamma in questo Paese purtroppo non è più donna e lavoratrice ma solo…povera mamma, che “deve” stare a casa e “deve” badare a figli e marito…ed hai ragione quando dici che in Italia, se non hai parenti che ti aiutano i figli costano più di quanto guadagni…riflettevo su questo proprio oggi; tra nido, pediatra a pagamento, vestiti (da Zara, mica grandi firme eh!) e varie ed eventuali uno stipendio va via solo per mantenerli…

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    • In Italia non esiste uno stato sociale. Siamo semplicemente abbandonate a noi stesse. Zero lungimiranza e zero nascite

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  • Anche tu mamma di due maschiacci!! ;-)
    Io vedo spesso tra le donne due schieramenti che non mi piacciono: quelle che i figli non se li possono permettere (economicamente, professionalmente o per scelta personale) e quelle che i figli li esibiscono come un accessorio. Mi piacerebbe vedere più mamme serene che accolgono la maternità come un’evoluzione naturale e positiva. Per questo gli aiuti della politica e del sociale sono essenziali, ma anche una maggiore consapevolezza non sarebbe male. Questo spetta alle donne, credo.

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  • è vero la maternità ti cambia ma è la più bella avventura che ci potesse capitare!!! ciao clara (anche io mamma di 2 maschi)

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