Style

Ridateci i maschi: 5 cose che vi prego, no dai.

Ammetto la mia ignoranza in fatto di moda uomo. Non conosco i trend e non seguo i Must Have. A me piace la moda donna, però mi piacciono anche gli uomini vestiti bene. Che poi cosa voglia dire vestiti bene è un dato relativo. C’è a chi piace lo shabby chic, eterno fricchettone rieditato in versione millenials, chi sbarella per l’etero perplesso con le sopracciglia depilate e l’accessorio glitterato, chi” l’omo è omo e ha da puzzà”. Ma con questa deriva di uomini leccati, impagliettati, lucidi, precisi, col bastone da passeggio e il papillon al collo, la barba yiddish e l’occhiale a specchio  a noi ragazze ci passa la poesia e il feromone è in caduta libera.

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Io sono anziana, a me  piacciono gli uomini vestiti da uomini, con le giacche delle dimensioni giuste, nè troppo grandi che paiono prese dall’armadio del nonno, nè troppo striminizite che è una pena per gli occhi, specialmente quando il phisique non è proprio du role. Mi piacciono gli uomini che non hanno l’invidia della vagina. In sostanza mi piacciono i maschi, anche nel vestire, che mica deve essere per forza completo e cravatta o sempre e solo denim, che poi c’è denim e denim e vedere certi culi che emergono dai pantaloni a vita troppo bassa mi fa venire i brividi tanto quanto gli skinny su un filiforme corpo maschile, che nulla lasciano all’immaginazione che, credetemi, non sempre noi vogliam sapere.

Ma guardando le foto che stanno circolando da ieri al Pitti, anche grazie al valido aiuto del consorte, che di moda non sa nulla, tranne che è uno di quelli che i vestiti  se li compra , ho stilato una personalissima short list delle cose che un uomo non dovrebbe mai e poi mai indossare. Vi prego, mantenete un minimo di dignità. E lasciate a noi la frivolezza dei pizzi e dei ramage.

1)Il pantalone c’ho l’acqua in casa, con o senza risvolto. In tartan o in ciniglia della papuasia, con ramage in velluto o a stampa floreale. No dai ragazzi, io spero veramente che nessuno al di fuori del Pitti e per farsi immortalare in uno scatto di street-style si vesta davvero così. Nel caso io mi chiedo: dove lavorate? avete molto senso dell’ironia? No, perchè datemi retta, in un contesto che non sia quello strettamente moda, vi servirà.

2)Il total look pastello. Ora, immagino per qualcuno possa apparire indispensabile un tre pezzi giallo canarino. O rosa confetto. O celeste puffo. Che magari fa “alterna”. Ma, a meno che non vi chiamiate Lapo, e per Lapo intendo Lapo Elkann, lasciate perdere. E’ sexy come Ken, il fidanzato di Barbie. E già ho fatto un complimento.

3)La barba da rabbino. Ecco questa è proprio una mia idiosincrasia. Come i dread sui bianchi. Siete rastafariani? No, mollate quei dread. Questa parata di maschi barbuti, magari accompagnati da cappelli neri è uno spettacolo inquietante. L’unica cosa che mi vien da domandarmi è: non è che ci rimangono dei pezzi di cibo dentro? come si fa a tenerla pulita? Quanto tempo passate in bagno a curarla ? Troppo, ne sono sicura.

4) La gonna. anche qui, a meno che non apparteniate ad un clan scozzese e vi stiate vestendo per il raduno annuale è una roba che nun se po’ vedè. Coprite quelle gambe pelose, anche le ginocchia e abbiate la decenza di indossare sotto delle mutande, non di pizzo, per carità.

5) La borsa e la sua variante maschile, il borsello. Ora, Elio, ci ha scritto una canzone nota ai più  sull’uomo col borsello, perchè l’uomo col borsello è un mondo, un microcosmo, una specie che davamo per estinta e invece si è ripresentata, emersa dalle ceneri come una novella fenice. Io dico no all’uomo con la borsa, che già è un impiccio la mia e poi, in una mano il bastone da passeggio, nell’altra lo smartphone, la borsa a tracolla e lo guardi e pensi che l’unica soluzione rimasta per noi povere femmine etero sia un giro tra i muratori della brianza, che ancora magari un’occhiata al culo, e non per vedere di che marca è il tuo jeans, te la danno.

 

La foto è di http://www.highsnobiety.com

 

 

 

 

 

Italian fashion journalist. Blogger @fashionblabla. Founder of #fashioncamp.

Comments (6)

  • Ti voglio bene. Qualcuno doveva dirlo!

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  • capisco l’ironia..
    ma ci tengo a sottolineare che ognuno dovrebbe avere il diritto di vestire come meglio si sente senza avere timore di finire in uno stereotipo banale e limitante.
    la moda non dovrebbe essere strumento di omologazione quanto di espressione di se.
    e poi scusa ma se nella storia avesse prevalso una mentalità come la tua(?) di sicuro non potresti indossare i pantaloni…

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  • Ho letto con interesse , attenzione e divertimento ! Anch’io sono anziana anagraficamente , mentalmente un pochino meno , e molto molto selettiva . Condivido ma con qualche concessione : adoro i pantaloni ” acqua alta a Venezia ” o come dici ti ” ho l’acqua in casa ” e ti farò inorridire : gli uomini con le gonne ! anche se devo ammettere che se corteggiatori , fidanzati , candidati mariti delle mie figlie si fosserro presentati con la gonna avrei alzato non uno ma due sopracciglia!! Devo dire che li ho compianti per tanto tempo ….poverini ! sempre con quei pantaloni grigi e blazer blu , estate ed inverno , quelle camicie azzurre , bianche o rigate , quelle cravatte regimental , calzino blu grigio , mocassino blu o nero o laced up sempre in nero o cuoio,! Ho pensato spesso : ” ma non avranno voglia di cambiare , proprio non si stuferanno ” ? Ben venga che si siano presi i loro spazi e siano usciti allo scoperto , che si espongano a pettegolezzi e critiche per le loro mise …… l’unica cosa che un po’ mi infastidisce che delle pari opportunità abbiano applicato solo questo , e che per il resto continuino a fare orecchie da mercante ! Ave

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    • E’ vero, anche io penso che spesso gli uomini possano annoiarsi, ma da qui ad indossare calze in pizzo c’è un mondo. Tanto per fare un esempio Paul Smith fa abiti e camicie da uomo colorate, ludiche, ma per nulla ridicole. Questo è volutamente un post che sottolinea certe esasperazioni, valide sia per la moda uomo che per la moda donna. Ed è solo un punto di vista sul tipo di uomo che piace a me, che continuo a non apprezzare l’uomo in calzamaglia, con lo smalto, la borsa e il bastone da passeggio ;-)

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  • Condivido l’idea di Patrik, questo post lo trovo decisamente retrogrado e limitativo, ciò che indossa un uomo non ne pregiudica la ”virilità” ed identità maschile, ma semplicemente da modo ad ogn’uno di noi di esternare le proprie preferenze stilistiche, l’importante è che , secondo me, un uomo come del resto anche una donna, indossi ciò che soddisfa le propri gusti e soprattutto le proprie idee e non quelle degli altri, perché puoi cercare di sembrare conformista o anticonformista quanto vuoi, non saranno di certo gli abiti che indossi a darti un’identità se non ce l’hai!
    PS. Spesso sono proprio le ragazze come te che predicano così tante critiche ma poi quando vedono il divo nel film di turno, indossare abiti di alta moda, finiscono per esclamare con determinazione: Però che figo Pinco Pallino! xD

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    • Ti ringrazio per il tuo commento, ma a me non piacciono neanche i divi vestiti in maniera improbabile. Ho parlato di modelli maschili che non trovo eleganti, che a me non piacciono. Poi ognuno è liberissimo di vestirsi come vuole. Sulla “virilità” però dobbiamo discuterne, almeno a livello di immagine e di “percepito” da parte delle ragazze.

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