Style

Parigi – Il rigore ludico di miu miu

Il viaggio nel tempo di miu miu continua anche il prossimo autunno/inverno.
Se prima erano gli anni ’60 di Twiggy e Mary Quant a scandire stili e tendenze, adesso sono gli anni ’40 di Bette Davis a suggerire una femminilità composta, sussurrata e molto glamour.

Lasciati alle spalle i virtuosismi stilistici delle precedenti collezioni, Miuccia Prada sceglie per i prossimi freddi rigore ed essenzialità.
Il mood è rétro, l’attitudine ludica, lo spirito molto miu miu.

Le linee sono pulite e geometriche e i tessuti scivolano morbidi sul corpo. Grandi fiocchi e volant adagiati in vita o sui fianchi smorzano il rigore a favore di un concept contemporaneo e anticonformista. I colori sono austeri: nero, grigio, crema, blu e pochi tocchi di pesca e ocra.

Le modelle, come giovani dive di Hollywood, calcano la scena indossando camicette aggraziate, gonne dall’orlo sotto il ginocchio, abitini castigati e cappottini dalle spalle importanti e dal taglio geometrico come nelle più classiche pellicole in bianco e nero.  Timidi mazzolini di fiori e uno stuolo di rondini si posano delicatamente su abiti e scarpe come in un gioco spensierato, very miu miu. La splendida voce di Kate Bush, poi, rende tutto più surreale e fiabesco.

La poesia di questa sfilata sta tutta nei dettagli. Gli occhiali dalle grandi montature a farfalla, trucco e parrucco da pin-up, berretti da tomboy e clutch scovate nel baule polveroso della nonna.
Le scarpe sono un racconto a parte. Colorate, luccicanti e con civettuoli volant, saranno un vero cult per le fashion addicts di tutto il globo. Ça va sans dire, sono il dettaglio stonato che dà carattere alla collezione.

 

 

Calabrese, 30 anni. Oggi cura il blog Dirty Boots occupandosi principalmente di streetstyle. Ha alle spalle un background nella produzione audiovisiva e nella musica, di cui è molto appassionata oltre alla la moda

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