Style

Nel bel mezzo di un gelido inverno #MFW Day 2

Lo scorso anno a febbraio erano 20 gradi. Stavolta ci è andata parecchio peggio. Neve, tempesta e bufera. Ci mancavano solo le cavallette e le piaghe sarebbero state al completo. Mi è toccato cambiare drasticamente il mio look e optare per un paio di jeans, un parka e gli Hunter. Ma è stato molto diventente vedere come le fashioniste hanno reagito al freddo e, nonostante le pellicce l’abbiano  fatta da padrone, c’ stata comunque qualche scriteriata in chiffon e spalle nude…

La mia giornata è partita con una bella svolta: ho avuto in dotazione una favolosa Lancia customizzata Pinko. La texture riproduce quella di una delle sei Pinko Bag for Ethiopia, un bellissimo progetto lanciato ieri sera con un party super esclusivo, del quale vi parlerò approfonditamente in un post nei prossimi giorni.

La prima tappa è stata la sfilata di Just Cavalli. Imponente e faraonica come sempre da Roberto Cavalli, uno che non scherza in quato a show. Nel back riesco a fotografare Georgia May Jagger, che è piccolina, tondetta e sembra proprio una bambina. I capelli realizzati con le trecce piatte, poi aperte in onde mi piacciono da pazzi. La linea giovane di Cavalli mi affascina per i colori e le stampe.

Da lì diretta da Antonio Marras. Ora, le sfilate di Marras sono pura poesia. Non soltanto gli abiti, che ho francamente adorato dal primo all’ultimo, ma le scenografie, l’atmosfera, il trucco e parrucco. Palazzo Clerici è stato popolato di tableaux vivents che rappresentavano differenti scene legate al mondo Marras e abitate da lettrici, violiniste, vecchie signore e bambine in fiore. Gli abiti sono splendidi, li metterei tutti. Mi è piaciuto il cappotto giallo stretto in vita con la gonna che si apre a corolla, le giacche piene di intarsi e ricami, l’oro che fuoriesce dal nero come una lama salvifica, le misure adeguate, i colli ricchi in pelliccia. Per me è fantastico,  una delle sfilate che ho amato di più.

La mia tappa successiva è la presentazione di Tod’s. C’è sempre un’atmosfera piacevolemente calda e rilassata da loro. Un lusso mai urlato. Villa Necchi Campiglio sotto la neve è proprio romantica.

Mi piacciono le borse, di quelle che sai che sono IB ( investment bag), ma ti durano tutta una vita. Il rosso è il mio colore dell’anno per cui plauso. Belle anche le pochette color cipria, mentre mi lasciano un po’ perplessa le decolletes con i gommini sul tacco.Chissà come sarà la prossima collezione con Alessandra Facchinetti come direttore creativo? ci aspettiamo grandi cose da lei.

E’ il momento di un pit-stop al corner Limoni Beauty, dove grazie a Clinique mi rinfrescano il trucco e nel frattempo mi cambio di abito nei bagni di Camera della Moda, mi infilo i tacchi e riparto.

Passo al Lounge Blogger Corner allestito presso lo store Bryan&Berry di via Durini, dove La Molisana ha preparato un aperitivo e una degustazione a base di pasta. In vetrina ci sono gli abiti legati al progetto ” sartoria della pasta”. Saluti e baci e si riparte per il party di Pinko Bag for Ethiopia, un progetto meraviglioso legato a F4D ( Fashion for development), progetto che sostiene lo sviluppo dei paesi del terzo mondo, attraverso la moda.   L’iniziativa benefica nasce dall’incontro tra Pinko e Marina Spadafora, che ha trasferito sulle borse  le pitture corporee delle popolazioni indigene etiopi,  tema della collezione, Il party è pienissimo di VIP, impossibile citarli tutti. Come sempre atmosfera di festa e piacevoli momenti con gli amici.

E’ tardi, sono stanchissima. Mi fanno male i piedi e ho freddo, ma ho promesso che sarei passata al party di Sergio Rossi e così con la mitica Caterina diIorgi ci dirigiamo verso il famoso “grattacielo zona garibaldi”. Fa un freddo becco e trovarlo non è mica così facile.  Nella lounge avvistiamo Carine Roitfield che salta la fila e, beata lei, sale. C’è una coda chilometrica per prendere l’ascensore e, seppure a malicuore, rinuncio al party e mi fiondo a casa a vedere masterchef, che tral’altro non mangio dal mattino e inizio a sbarellare mica da ridere.

 

Foto 1: Parka Pinko

Stivali: Hunter by Sarenza

Nelle foto 2: total look Pinko

stivaletti: Luciano Barachini by Sarenza

Pochette: vintage

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Italian fashion journalist. Blogger @fashionblabla. Founder of #fashioncamp.

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