Non penserete mica veramente che quei corpi fotografati dentro abiti da sera attillati al limite dello spasmo siano naturalmente privi di curve, maniglie e morbidezze? Il trucco c’è, ma è legale e alla portata di tutte. Si chiama lingerie shaping ed è quel meraviglioso salvavita dal quale  le star star hollywoodiane attingono a piene mani.

E no, non è tutta uguale la lingerie shaping. C’è chi la sa fare bene, che tiene ma non ti sega, e chi non è proprio cosa sua. Ora ragazze, un po’ bisogna preparasi a soffrire. Non puoi indossare un body, una coulotte, un pants che ti leva una taglia e pensare di stare comoda come in pijama. Come recita il vecchio detto ” chi bella vuole apparire, un po’ deve soffrire”. Però volete mettere che figurini?

Consigliatissima sotto tubini, abiti da sera, pencil skirt, la vera novità è che la lingerie shaping, da oggetto da nascondere sperando che mai nessun uomo te la veda addosso, è diventata bellissima. Che anche desnuda potresti pensare di presentarti senza alcun timore di fronte al nuovo spasimante, come al compagno annoiato, sperando di risvegliare amori e umori sopiti.

Se a casa vostra si preannunciano abbuffate natalizie come a casa mia, questo è un oggetto da valutare per rientare dentro un abito acquistato appena prima di iniziare ad addentare pandori e panettoni.

Nel post indosso body shaping, reggiseno e calze  Wolford, abito JunobyW, borsa  Rebecca Minkoff by Sarenza.

Foto Valentina Melzi.