Che l’estate fosse “caliente” da Moschino lo si era già intuito dall’invito: un ventaglio effetto pizzo traforato. E che l’impressione non fosse errata ce ne siamo accorti dalla prima uscita in perfetto stile matador: bolero tintinnante completamente decorato e ricamato, pantalone a sigaretta nero con orlo alla caviglia e soprattutto monterea da torero in testa. Ma la Spagna è solo l’inizio del viaggio che Rossella Jardini ha intrapreso per la prossima stagione.
Dopo le uscite “iberiche” tutte molto scenografiche con gonne lunghe dove imperano il lamè, i ricami gitani e grandi orecchini da ballerina di flamenco. Da atmosfere degne della Carmen di Bizet passiamo al Messico di Frida Kahlo evocata nel make up con folte sopracciglia ripassate con il mascara nero e nell’acconciatura con l’inconfondibile coroncina fatta con la treccia.
Ricami etnici sui abiti di un giallo brillante e solare, con frange che ondulano dalle spalline come fossero mostrine militari o che pendono dal più classico dei poncho in nero. Coloratissimi fascinator floreali in sviluppo verticale pronti per ravvivare qualsiasi look. Ai piedi: alte zeppe dorate fermate alla caviglia da cordoncini morbidi in nappa. Dal centro America ci spostiamo in Texas, rievocazione tanto cara alla maison che non rinuncia a far uscire cappellone da cow boy e giacca in suede con frange. Finale sulle note dell”aria “Les Toreador” dalla suite della Carmen e il pubblico rapito dall’atmosfera applaude a tempo di musica.(Vittoria Melchioni)
