Style

La mia VFNO romana con Ermanno Scervino

 

Sono arrivata nella boutique Ermanno Scervino alle 19.30. Roma è languida e morbida: Via Condotti è illuminata dalla luce della prima sera, sulla gradinata di Piazza di Spagna c’è un flashmob, ha appena finito di piovere e la città ricomincia  a pulsare dopo un’apnea di un paio d’ore. La capitale non smette di incantarmi, nonostante il delirio di traffico e i taxi impazziti. Dopo poco arriva puntuale Mr. Scervino, gentilissimo, che con garbo ascolta e saluta i tanti fans accorsi per complimentarsi, scambiare una parola, scattare una foto.

 

Passano anche il sindaco Alemanno e consorte. Un saluto, il tempo di chiedere come sta andando. Ma non c’è modo di annoiarsi: molte fashionblogger entrano, reflex al collo, talvolta blocco di appunti in mano e scattano per raccontare la celebrazione della moda durante la #VFNO.

La boutique è piacevolmente piena di persone, arriva anche Franca Sozzani. Delirio di fotografi e sorrisi. In fondo tutto questo è merito suo.

Intanto io ne approfitto per provarmi un cappottino in alpaca bianco che neanche ve lo dico, sta magnificamente sul mio tubino nero con inserti in pizzo. Una vera lady. Mi sento molto Audrey in Vacanze Romane, tomo che troneggia sul tavolo dell’accoeuil del mio fascinoso hotel romano.

Tre monitor sono a disposizione del pubblico per iscriversi al contest “Be part of our fashion story” che permetterà ai vincitori di assistere alla sfilata di Ermanno Scervino a Milano durante la Milano Fashion Week. Le ragazze mi chiedono di incrociare le dita: lo faccio e se fosse per me le porterei tutte.

La mia serata termina con una piacevolissima cena all’Hotel di Londra: dal terrazzo si vede mezza Roma, ma stasera fa freddo e non ho più la forza di scattare una foto. Dovete accontertarvi della mise en place.

 

Italian fashion journalist. Blogger @fashionblabla. Founder of #fashioncamp.

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