Via Manin, Milano. Nello showroom di Krizia, allestito ad hoc per la sfilata, le modelle cavalcano la passerella verde mare con sandali aggressivi declinati nei toni dell’arancio, del lilla, del beige, del grigio, del blu e dell’amaranto sulla scia di una musica tenue e ritmata che accompagna tutta la collezione.
Sfilano abiti ispirati alle sculture di Tony Cragg e alle opere dell’architetto Zaha Hadid: forme ovoidali, revers e rouches. Linee sinuose che avvolgono il corpo, talvolta nascondendolo.
E’ un’estate geometrica quella di Krizia: gonne a palloncino, maniche a sbuffo, spalle a soffietto, colli a cratere. La collezione si muove su una linea immaginaria fra asimmetria ed equilibrio. Mentre i gioielli – rigorosamente silver – sono sempre abbinati in coppia (specialmente i bracciali), gli abiti giocano con proporzioni differenti alternando capi monospalla a vestiti monomanica. Non mancano vestiti in paillettes e leggings stampati effetto pelle di serpente.
Grande attenzione verso i materiali – che spaziano dal taffettà al raso fino al jersey e al lino metallizzato – e gli accessori. Cinture con fibbia, maxi orecchini, borse multicolor e bangles metallici.
Dettaglio must della collezione: l’acconciatura. Coda bassa e gocce di plastica applicate attorno alla testa che richiamano la corona civica indossata dagli Imperatori dell’Antica Roma.