I designer di Supe, da Roppongi – Tokyo, hanno fatto della zip il simbolo del loro concetto di accessorio ideale: la mega-zip unisce i paesi del mondo (o i quartieri della città) in un viaggio che è prima ideale che fisico. I pattern creati da questo elemento fuori scala simboleggiano la vivacità dei distretti di Tokyo con i colori accesi delle loro luci, delle vetrine e degli edifici: trovo fantastici questi zani ed è curioso ripercorrere la storia di un accessorio che oggi diamo per scontato, come la cerniera lampo.
In un epoca di avveniristiche innovazioni applicate al vestire, si è pressoché dimenticato quale storica portata abbia avuto l’avvento della “cerniera lampo” sulla moda. L’intuizione di Elias Howe a metà ottocento, perfezionata dallo svedese Gideon Sunback nel 1913 ha proiettato l’intera industria dell’abbigliamento verso la libertà da scomodi bottoni, lacci e altre complicate chiusure, grazie alla moderna praticità del “fermo separabile”. Sarà Elsa Schiapparelli a sdoganare l’invenzione – sino ad allora relegata ad un utilizzo militare o da lavoro – nella moda a metà degli anni ’30, lo stesso periodo in cui Tadao Yoshida fonda in Giappone quella che è ancora oggi la più grande azienda di cerniere lampo. Da allora la Zip, com’era stata onomatopeicamente chiamata è entrata a pieno titolo nel vocabolario del fashion, sino a divenire una presenza scontata.
Potete trovare qui gli zaini con la zip di Supe