
E’ da un anno ormai che Bill Gaytten, ex braccio destro di John Galliano, disegna Dior anche se l’impressione è quella che lo stesso Christian sia tornato sulla terra. Una collezione quella che ha sfilato per l’haute couture tutta sviluppata sui modelli d’archivio del 1947 sebbene con quel tocco 21° secolo che altrimenti lascerebbe gli abiti alle immagini di repertorio.
Il lavoro svolto è da quintessenza dell’alta moda soprattutto nei vaporosissimi abiti da ballo in organza, tulle e crinoline del finale. Gonne a ruota in chiffon, ricamate a contrasto, tubini al ginocchio con il corpetto o la gonna in cuoio e coccodrillo. Vitini da vespa sottolineati da micro cinture.
Tocchi di bon ton retrò con i lunghissimi guanti. Ai piedi sexy décolleté in vernice nera, peep toe sempre in vernice, dal tacco altissimo. Poche le macchie di colore (rosso e viola melanzana) per una collezione che si dipana tra il nero, il bianco, il grigio.