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COME SI DIVENTA FASHION DESIGNER? IL RACCONTO DELLA SFILATA DI DIPLOMA DI IED MILANO

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Come si diventa fashion designer? La risposta a questa domanda è stata la sfilata di fine corso di IED Moda Milano, “The show about us”, a cui ho avuto il piacere (e l’onore di partecipare) mercoledì presso la sede di IED Moda a Milano.

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La sfilata di diploma ha mandato in passerella le collezioni di 18 studenti tra i più meritevoli e creativi (su 163 diplomati) del corso in Fashion Design di IED. Un percorso di studi che, come ci conferma  Olivia Spinelli, docente al secondo anno di progettazione women’s wear collection e coordinatrice dell’area fashion e urbanwear, consente ai ragazzi di “Diventare consapevoli di ciò che fanno, direzionando le loro idee in qualcosa che sia realmente fruibile. Il corso in Fashion design di IED Moda è come una guida che ti porta a realizzare qualcosa che poi gli altri comprerebbero.

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“Un percorso di studi che mira all’eccellenza valorizzando al massimo“il concetto di made in italy su cui stiamo facendo un grosso lavoro. Noi insegniamo un metodo e lavoriamo molto sul progetto: una volta appreso puoi fare qualsiasi cosa. Cerchiamo di tenere i piedi per terra, cosa che dà le basi per poter lavorare a vari livelli”, continua la docente.

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E questo lavoro di metodo, studio, attenzione ai dettagli, dà i suoi frutti, dal momento che circa il 90% degli studenti diplomati entro 6 mesi si colloca nel mondo del lavoro con un profilo coerente al proprio percorso di studi. Ce lo confermano anche gli studenti-designer che hanno fatto sfilare le loro creazioni; circa 80 total look completi, portati in scena come una vera e propria sfilata, con regia, make up artist, hair stylist, fashion stylist (diplomate IED Moda nel corso di fashion stylist), e un ufficio comunicazione a disposizione per promuovere l’evento.

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Desiree a tal proposito dice: “Ho scelto lo IED perché è una delle scuole di moda più prestigiose. Lo consiglio davvero a chi vuole fare moda, perché insegna un metodo e una disciplina stilistica che non trovi altrove”. Lo conferma  Aki, svedese, che ha scelto lo IED “Perché altrove trovi le tendenze, ma la vera moda è qui,in Italia, e a Milano”. Un lavoro rigoroso, preciso, che procede di pari passo con un lavoro importante svolto dalla scuola per mettere in contatto studenti con importanti realtà aziendali; ad esempio attraverso iniziative come Diario Creativo, un’iniziativa promossa da IED MIlano che premia i giovani creativi con 30 borse di studio per i corsi triennali di Moda, Design, Visual Communication e Management in partenza a Ottobre (c’è tempo fino al 18 luglio, leggete qui).
Le luci si abbassano e comincia la sfilata: c’è tanta creatività nei look che sfilano, ma un’attenzione precisa ai dettagli, ai tessuti, allo studio alle forme. Stili completamente diversi si succedono uno all’altro, facendo emergere il lato personale del processo creativo. Un percorso emozionante, interessante: e chissà che tra loro non si celi l’Antonio Marras del futuro.

 

Padovana di nascita, una laurea in Scienze della Comunicazione e un MA in MediaManagement; le parole sono i miei attrezzi quotidiani, la curiosità il motivo delle mie giornate.

Comments (2)

  • Sono felice per la tua esperienza ma credo che ciò sia abbastanza triste per chi, come me, non ha i soldi per andare in accademie di moda (che per me sono esageratamente costose).
    Chi non ha questa possibilità, quindi, non ha l’opportunità di emergere? In Italia, allora, chi ha i soldi è qualcuno e gli altri devono mettere da parte i propri sogni?

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  • Ciao a tutte io ho trovato questa realtà formativa che mi pare seria e poco costosa http://www.accademiadeldesign.com/i-nostri-corsi/fashion-design/.

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