Dicevano che l’Italia è da sempre la culla della moda e delle tendenze. E se invece il baricentro si fosse per un attimo dislocato nel Nord Europa, in Svezia in particolare? Stiamo parlando di Cheap Monday, il brand svedese per eccellenza, noto agli hipster di tutto il mondo per i suoi originalissimi skinny jeans divenuti celebri grazie alla loro costante presenza negli store Urban Outfitters. Cheap Monday oggi non è più solo simbolo di jeans: il brand sta andando ben oltre, avendo esteso la sua produzione a scarpe, abiti, maglieria ed accessori fino a presentare per la prima volta quest’anno vere e proprie collezioni.

Fondato nel 2000 a Stoccolma come negozio di abbigliamento di seconda mano dal duo Örjan Andersson e Adam Friberg il brand Cheap Monday prende il suo nome dal fatto che in origine il negozio era aperto soltanto nel weekend nonché dalla propria visione di produrre denim di qualità a costi relativamente modesti. Dato il repentino e risonante successo, il brand è andato via via sviluppandosi ed è al momento distribuito in oltre 35 paesi, essendo  presente nei più importanti e-commerce del momento e vantando tre exclusive Cheap Monday stores  in Svezia, Danimarca e Londra.

Cheap Monday ha una sua identità ben riconoscibile: ispirato all’era grunge, il suo stile eccentrico si distingue per i tagli asimmetrici dalle linee aperte e decise di camicie, maglie e abiti spesso over-size. Un minimalismo estroso che si ciba della continua ricerca di tessuti versatili su cui appone spesso stampe a righe, con teschi e con richiami all’era più pura del British punk-rock. Canotte ed abiti di seta e jersey ,  gonne e camicie velate, sandali retati e dai colori basic e sneakers che si rifanno allo stile più dinamico e giovanile delle famigerate converse. Uno stile multifunzionale, a metà tra sportivo minimalista ed eleganza casual: una fusione di modernismo avanguardistico ed orientamenti dark in grado di inventare e re-inventare costantemente figure stravaganti e al contempo eteree.

Marzia Buonaroti