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Bivio Milano: dove gli abiti hanno una seconda possibilità

Gli abiti non sono soltanto dei pezzi di stoffa tagliati e assemblati, i vestiti raccontano sempre una storia. Anche quando non li hai mai messi. C’è sempre un motivo dietro. E se vai in un posto come Bivio Milano, non puoi che soffermarti a pensare quali altre vite abbiano vissuto le centinaia di capi che trovi  dislocate ovunque nel piccolo negozio in una via romantica di Milano: quelle meravigliose scarpe di Casadei che vedi appese a 100 euro, o quella borsetta di Prada che, nonostante abbia un paio di stagioni, è ancora attualissima. Ci sono vite lì dentro, quelle delle persone che hanno deciso di acquistare un oggetto molto bello e poi per qualche motivo se ne separano. E chissà se era emozionata la ragazza che vestiva quel Lanvin nero e se è stata un gravidanza a far separare l’altra  da quell’abito di Dolce che è una meraviglia solo guardarlo.

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L’impressione che mi ha dato Bivio Milano è che qui gli abiti hanno una seconda chance. Un po’ come le persone, quello che non si adatta  a me, magari è perfetto per un’altra. E l’ottica degli acquisti da parte dello staff è quello di scegliere cose belle, ben tenute, che facciano sentire bene chi se le compra. Nessuna fregatura, nessuno scarto inteso come qualcosa che butteresti via.  E’ una specie di antro magico, un luogo di grande personalità, dove se hai fortuna puoi scovare dei pezzi pazzeschi a cifre davvero ragionevoli. Ma devi perderci tempo, lasciarti prendere dal flusso, dimenticare l’orologio e cercare. E nella ricerca ti imbatterai sicuramente in qualcosa di assolutamente meraviglioso.

Funziona così: puoi vendere i tuoi abiti e i tuoi accessori, ma devono essere carini e ben tenuti, meglio se di stagione, ma non necessariamente.. Lo staff decide cosa comperare (non prendono tutto, non è il mercato di papiniano)  e ti offre due possibilità: o un terzo della cifra in cash o un po’ di più ma in buoni da spendere in negozio. Non è tantissimo, perchè riceverai un terzo del prezzo al quale verranno venduti, ma in ogni caso, se tu di quegli abiti te ne vuoi disfare, è sempre meglio i niente.

Io sono andata con due paia di pantaloni mai messi, di cui un paio di Chloé meravigliosi che avevo pagato parecchie centinaia di euro e mai messo perchè ho perso una taglia e quei pantaloni non si potevano ritoccare senza rovinarli. Ci ho pensato parecchio, spero che chi li prenda se li goda e ne capisca la bellezza.
Io ci torno a breve, nella speranza che quelle due o tre cose che ho visto ci siano ancora.

 

Bivio Milano, via Giangiacomo Mora n.4

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Italian fashion journalist. Blogger @fashionblabla. Founder of #fashioncamp.

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