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Principesse

Il principe azzurro - The Fallen Princess ph. Dina Goldstein

Cara nadiolinda,

sono incinta. Ancora non so se sarà un lui o una lei; eppure non riesco a non pensare al momento in cui dovrò affrontare l’argomento favole. Io sono cresciuta pensando di essere una principessa e ho atteso invano per una vita intera un principe azzurro bello e impavido che mi regalasse la felicità per sempre insieme. Ho invece incontrato lupi, draghi e stregoni, bugiardi e traditori, che mi hanno spezzato il cuore e creato un sacco di problemi. Mi chiedo se non sia ora di spezzare la catena. In fondo, vista la nostra esperienza, non sarebbe meglio un mondo senza principesse?
(Nora)

Cara Nora, principesse e streghe vivono nella stessa fiaba perché sono esattamente la stessa persona. La fiaba non serve per raccontare a parole alle bambine che un giorno arriverà un bel principe e le salverà da una noia lunga cent’anni, bensì per inculcare loro un’idea ben più sudbola: quando sono belle e buone (come la principessa) allora sono amabili; quando sono autoritarie e indipendenti (come la strega e la matrigna) allora nessuno le vuole. Sono gli occhi di un uomo quelli che possono stabilire da che parte sta la donna. Ma il bello sta proprio in questo: svegliarsi da sole e capire che le principesse sono innanzitutto persone e non monoliti di perfetta arrendevolezza.


Così come non bastano 6 metri di velo colore del cielo per farti la più bella della reggia (quella è genetica: non ci si scappa!), così non serve dire sempre di sì con lo sguardo basso per essere esente da critiche e malelingue.

Bella - The Fallen Princess ph. Dina Goldstein

Tornando alla tua domanda, credo che la catena (per fortuna) sia già stata spezzata e che le nuove generazioni viaggino su due velocità: quelli che ancora perdono tempo a cercare un bianco destriero e a cercare di essere belle, belle, belle in modo assurdo e quelli che partono dallo stesso punto per arrivare a essere un unico obiettivo: diventare persone di valore. Mi pare che tu abbia già scelto in che direzione andare, che sia un lui o una lei. Una sola cosa ti consiglio: coinvolgi anche il tuo compagno in questo cammino. Magari non è un principe azzurro, ma è l’uomo che hai scelto: qualche drago dal giardino te l’avrà pur levato se è riuscito ad arrivare nella tua camera da letto e restarci, no?

Blogger, scrittrice e sociologa dell’acchiappo ai tempi dell’happy hour. Firma rubriche dedicate all’eros e alle relazioni per media nazionali. Ha anche una vita vera, ma non così intrigante.

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