Week-end di ballottaggio, a Milano. Ma anche di un evento molto più circoscritto e (volendo) rasserenante. Se non avete mai visto una mostra-mercato interamente dedicata alle fashion dolls, fate un salto domenica 29 a visitare l’Italian Doll Convention presso l’A&C Hotel vicino a porta Garibaldi. Credo che potrete saziarvi. O peggio, pericolosamente ingolosirvi.
Cosa sia una doll convention è presto detto: è un evento tematico con le sue prevedibili kitscherie e meraviglie, concordie e polemiche, ansie e applausi etc che riunisce interenazionalmente e in maniera antropologicamente interessante appassionati prevalentemente adulti in veste di collezionisti, creatori, dealers, artigiani e artisti che si interessano di fashion dolls. Un mondo a sé, ma molto frammisto al nostro mondo quotidiano.
Molti degli artisti presenti, come Magia2000, Artist Creations, Fashion Doll Agency e parecchi altri italiani e stranieri come Nickis e Patrizio Cipriano sono anzi i protagonisti di tanti trascorsi articoli di questa rubrica (qui un elenco degli espositori con i loro link). Da osservatrice e blogger dollculturale, suggerisco che può essere curioso anche per un esterno vedere dal vero cosa significa una bambola da centinaia di euro e capire se è un oggetto seriale oppure di haute couture, se è un prezioso cimelio vintage o una scontata riproduzione.
E cosa rende quest’appuntamento-esperimento milanese particolarmente atteso?
- è la prima doll convention in stile americano organizzata da italiani (con una giornata, quella di sabato, solo per la collectors community)
- è gratuito e aperto al pubblico, che potrà informarsi, curiosare, comprare
- vede Mattel direttamente coinvolta. Cosa riserverà Barbie a chi la ama (e anche a chi la odia)?
- è associato ad iniziative benefiche, anche pubbliche, come le 12 aste andate online su eBay. Partecipate, se potete!
- prevede una mostra di vintage officiata (è il caso di dire) da Antonio Russo, top collector italiano di fashion dolls
- prevede un contest, cioè un concorso, in cui si sono cimentati creatori che hanno realizzato bambole OOAK (=pezzi unici) in tema con i 150 anni dell’unità d’Italia. E sì, anche per il contest e per premiare la bambola più bella, il pubblico potrà votare.
Daniela Ferrando
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