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Il viaggio emotivo e sensoriale di Valentino

Sono partiti da un sogno, da una visone, Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli per disegnare la nuova donna Valentino. La moda come espressione di puro piacere estetico. I due stilisti sono riusciti nel non facile intento di rimanere legati alla tradizione della maison che rappresentano emancipandosi dalla personalità “imperante” di Valentino.

L’ispirazione è il Messico degli anni ’30, attualizzato per rendere gli abiti strumenti tramite i quali esprimere la propria personalità e ridare al verbo “vestirsi” la connotazione di espressione di gioia. E questo senso di leggerezza e libertà non poteva tradursi in modo migliore che con il nude look in una versione più castigata (gli abiti senza spalline mettono in evidenza la nudità sensuale delle spalle senza però scoprire il décolleté), con le trasparenze che permettono alla luce di attraversare i tessuti e accarezzare la silhouette evanescente.

Le lunghezze sono al ginocchio o maxi. I tessuti sono impalpabili, privi di peso come lo chiffon, il pizzo chantilly, la rete, il radzimir nero, l’organza fino ad una leggerissima lavorazione del macramè con fiori in velluto. Tutti gli abiti sono doppiati con una sottoveste color carne. Non mancano le balze sulle lunghe gonne indossate con bluse e camicie ricamate. L’unicità della lavorazione di questi capi è data non solo dall’essere dipinti a mano (riproducendo le fantasie dei quadri di Georgia O’Keefe) ma anche rimettendo in funzione antichi telai inglesi per tessere le trame delle reti e del cotone.

E poi i poncho cristallini che vanno a creare un’aurea colorata attorno alla figura, giacche/camicie adornate con applicazioni e motivi floreali ton sur ton (scoperti durante un servizio fotografico con Tim Walker nella campagna inglese) che danno l’impressione di essere ombre passate sul tessuto. In una gamma di colori neutri come il bianco, il beige e il sabbia si raggiungono picchi di vivacità con l’azzurro, il giallo e l’immancabile rosso Valentino.

Accessori di una purezza lineare come i sandali piatti con fasce intrecciate di piccole catene, ma anche sensuali stivaletti in rete leggerissima e ancora i sandali con tacchi alti dai bagliori lunari. Un defilé che è un viaggio liberatorio da ogni forma di costrizione, che libera la pelle, che spoglia l’anima e lascia intravedere l’emotività romantica e sofisticata della nuova donna Valentino che incede leggera ed evanescente della realtà quotidiana che non è null’altro che la concretizzazione del sogno.

Sono una fashion victim dichiarata e amo il mio carnefice. Da 14 anni vivo lo spogliatoio delle squadre di calcio di Serie A e B. Scrivo per Vip Mese, Vip e Gossip per diletto e sono cresciuta professionalmente a F.A.D. la rubrica del TG24.

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